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Quentin Folliot squalificato 20 anni dall’Itia: “Perno centrale di una rete criminale di scommesse”

il 26enne tennista francese Quentin Folliot, già fermato nel maggio 2024 ha ricevuto una maxi squalifica dall’Itia, di 20 anni con fine della pena nel 2044. Nel corso delle indagini è stato identificato come “figura centrale” con capi d’accusa pesantissimi: dalla corruzione di altri giocatori, all’inquinamento delle prove e resistenza alle indagini.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il tennista francese Quentin Folliot, ex numero 488 al mondo, è stato condannato ad una squalifica senza precedenti da parte dell'Itia, l'International Tennis Integrity Agency, l'organismo preposto per combattere i casi di doping e delle scommesse illegali. Proprio per quest'ultima problematica, per la quale il 26enne era stato già sospeso nel maggio 2024, ha ricevuto 20 anni di inibizione, con scadenza della pena a maggio del 2044. 

La sentenza dell'Itia si abbatte su Quentin Folliot: 20 anni di squalifica

L'Itia ha espresso il suo verdetto nella giornata di giovedì 11 dicembre, confermando non solo le accuse rivolte al tennista francese Quentin Folliot ma anche ratificando le voci che l'avrebbero visto protagonista di una durissima sentenza, puntualmente arrivata con un comunicato ufficiale: "il tennista francese Quentin Folliot è stato sospeso dallo sport per un periodo di 20 anni, multato di 70.000 dollari e condannato a rimborsare pagamenti fraudolenti per un totale di oltre 44.000 dollari, dopo aver commesso 27 violazioni del Tennis Anti-Corruption Program (TACP)".

L'indagine sulle scommesse nel tennis, Folliot perno centrale di una rete criminale

La triste vicenda di Folliot dopotutto era nota da tempo: sospeso nel 2024 in via precauzionale all'avvio di una indagine dell'Itia su un giro di scommesse illecite, gli inquirenti hanno verificato e confermato la figura centrale del tennista francese all'interno di una rete di giocatori corrotti, che operavano giocate per conto di un'organizzazione criminale. Un giro di partite truccate per facilitare le scommesse che ha visto finire in manette altri cinque tennisti, tutti sanzionati dall'Italia: Jaimee Floyd-Angele, Paul Valsecchi, Luc Fomba, Lucas Bouquet e Enzo Rimoli.

Folliot incriminato per 27 dei 30 capi d'accusa, tra cui depistaggio e inquinamento delle prove

Le accuse rivolte a Folliot e agli altri tesserati da parte dell'Itia sono state sin da subito pesantissime: corruzione, reclutamento e minacce di altri giocatori, partite illegali, scommesse illecite, truffa e reiterati tentativi di depistaggio e di inquinamento delle prove. Ma alla fine tutto è stato confermato con l'aggravante di essersi anche opposto alle indagini: dei 30 capi d'accusa, 27 sono stati confermati e delle 11 partite di tennis sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, 10 sono state confermate come match pilotati  truccati: "Durante il periodo di squalifica, a Folliot è vietato giocare, allenare o assistere a qualsiasi evento tennistico" si legge nella nota dell'Itia.

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