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Nuova regola antidoping per tennisti e tenniste: “Dovranno farsi guardare mentre fanno la doccia”

L’ITIA ha comunicato ufficialmente a tennisti e tenniste una nuova norma antidoping. Le docce post partita dovranno essere fatte a vista degli addetti al prelievo: “La mancata visione da parte dell’accompagnatore sarà presa molto seriamente dall’ITIA”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La battaglia al doping nello sport si combatte non solo dando la caccia alle sostanze proibite, inserite nell'apposito elenco della WADA che viene costantemente aggiornato, ma anche cercando di non farsi beffare da chi voglia eludere i controlli. In tal senso va interpretata una nuova norma, relativa all'antidoping nel tennis, della quale l'ITIA ha informato tutti i giocatori e le giocatrici la scorsa settimana: qualora decidano, dopo aver giocato una partita, di farsi la doccia prima di consegnare il proprio campione di urina, dovranno restare per tutto il tempo della doccia sotto la vista degli addetti al prelievo.

La nuova norma antidoping nel tennis: le docce post partita devono essere a vista

"L'ITIA e in precedenza l'ITF hanno lavorato instancabilmente per garantire che le docce post-partita possano costituire un ritardo ammissibile per i controlli antidoping, soprattutto quando l'assenza di una doccia può avere un effetto negativo sulla salute e il benessere di un giocatore – recita la nota diffusa dall'International Tennis Integrity Agency, ovvero l'organizzazione che si occupa della lotta a doping e match truccati nel tennis – Tuttavia, fare la doccia non è un diritto. Per questo motivo, l'ITIA chiede gentilmente ai giocatori di fare la doccia mantenendosi sempre sotto la vista dell'accompagnatore che li osserva. Se un giocatore si sente a disagio nell'essere osservato mentre fa la doccia, suggeriamo di valutare se sia necessario farsi la doccia prima di fornire il campione per il controllo antidoping. La mancata visione da parte dell'accompagnatore sarà presa molto seriamente dall'ITIA".

La nota ufficiale dell'Itia sull'obbligo di docce a vista prima dell'antidoping nel tennis
La nota ufficiale dell'Itia sull'obbligo di docce a vista prima dell'antidoping nel tennis

Le reazioni critiche ma anche sarcastiche sui social, pure da parte di tennisti, hanno indotto l'ITIA qualche ora dopo a rilasciare un'ulteriore dichiarazione sul tema: "Riconosciamo che alcuni aspetti del processo di test antidoping sono scomodi. Tuttavia, come in tutti gli sport conformi alle disposizioni dell'Agenzia mondiale antidoping (non solo il tennis), i giocatori che vengono avvisati per un test dopo una partita vengono tenuti sotto osservazione in ogni momento da un accompagnatore antidoping fino al completamento del test. Si tratta di un requisito del Codice mondiale antidoping".

La regola delle docce in visione degli addetti antidoping vale sia per i tennisti che per le tenniste
La regola delle docce in visione degli addetti antidoping vale sia per i tennisti che per le tenniste

La ratio del provvedimento è chiaramente evitare che sotto la doccia si possa urinare o fare altri atti – senza farsene accorgere – tali da compromettere il prelievo successivo. Ad esempio, nel calcio, il sito web della Professional Footballers' Association in Inghilterra afferma testualmente: "È importante che il laboratorio analizzi il primo campione, facendo la doccia un giocatore potrebbe urinare facilmente senza che nessuno se ne accorga".

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