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L’emozionante chiacchierata tra Sinner e Capello in diretta TV: “Sei una persona umile”

Jannik Sinner dopo il trionfo in Coppa Davis si è presentato a San Siro per vedere il suo Milan in Champions League. Le sue vittorie e la sua grande umanità hanno colpito parecchio anche un duro come Fabio Capello.
A cura di Alessio Morra
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Jannik Sinner fresco vincitore della Coppa Davis, dopo aver realizzato un finale di stagione esaltante, si è recato a San Siro, dove è in programma Milan-Borussia Dortmund. Sinner (curiosamente come Djokovic) è un grande tifoso del Milan ed è voluto andarsi a godere una partita di Champions League. Il tennista è entrato anche in campo ed ha ricevuto anche un bel coro da parte della curva rossonera. Il numero 4 ATP ha rilasciato pure un'intervista a Sky nella quale ha dialogato anche con Capello, che a un certo punto è sembrato avere gli occhi lucidi. Un momento davvero toccante.

Intervistato da Gianluca Di Marzio, Sinner ha toccato tanti argomenti e ha confermato ancora una volta di essere un ragazzo di una semplicità impressionante. Felice per i cori della Sud: "Questa è un'emozione enorme, che non ti so descrivere, è bello, mi dà positività. Ma siamo qui per sostenere la squadra, è una partita importante e voglio sostenere i ragazzi". 

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L'umiltà di Jannik è già proverbiale: "Ho ventidue anni, mi fa tanto piacere avere attorno questo affetto ma so che ho tanto da lavorare". Dopo di che Sinner ha dialogato con Fabio Capello, che ha la fama del duro ma che ha mostrato il suo cuore parlando con Jannik, ha parlato delle emozioni vissute e ha ricordato anche la Davis del 1976: "Mi ha fatto piacere conoscerti a Torino. Sei una persona davvero umile e questo conta. Siamo tutti contenti di quello che abbiamo fatto. Speriamo di dare questa energia positiva al Milan stasera".

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Il mondo dello sport italiano ha incensato Sinner – da Spalletti a Pioli nessun escluso – e lui con modestia commentando tutte queste belle parole ha detto: "La cosa più importante è rimanere uguali come persona: non importa quanto uno vince, bisogna sempre continuare a lavorare. Sono arrivato numero 4 al mondo e ho vinto la Coppa Davis ma nella mia testa voglio solo continuare a lavorare".

Poi ha aggiunto: "Questo ti fa crescere anche come persona. Mi fa piacere che dicono che sono un bravo ragazzo o un esempio ma so che posso imparare ancora tanto: parlare con voi, con Stefano Pioli, mi fa migliorare".

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