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L’assurda situazione di Djokovic: è iscritto agli US Open, ma non può giocare il torneo

Novak Djokovic è ufficialmente iscritto per gli US Open, ma non può sbarcare negli Stati Uniti. Il braccio di ferro continua, mentre il suo coach Ivanisevic è polemico.
A cura di Alessio Morra
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Novak Djokovic ha vinto Wimbledon per la settima volta in carriera pochi giorni fa. L'ex numero uno del mondo dopo aver conquistato il titolo per la quarta volta in fila, ha festeggiato, ma poi ha anche dichiarato di voler giocare gli US Open, che però, al momento, non può disputare. Perché a New York tecnicamente non può sbarcare, perché a causa del vaccino contro il Covid non può entrare negli Stati Uniti. Djokovic spera ancora di essere ai nastri di partenza, pure per poter cercare di vincere lo Slam numero 22 come Nadal, c'è una petizione per la sua partecipazione al torneo. Da oggi è ufficialmente iscritto, ma il suo allenatore è convinto che non ci sarà alcuna apertura.

La questione è aperta da tempo. Da quando il serbo ha saltato gli Australian Open sa che non può disputare nemmeno i tornei in Nord America. Ora arriva l'estate americana, che inizia in Canada per la verità, e si chiude a New York. Djokovic ha iniziato la sua battaglia, vuole giocare, spera nell'esenzione, ma ha imparato la lezione dello scorso gennaio e per questo non vuole chiudere ufficialmente una corsia preferenziale.

Novak Djokovic ha vinto 21 titoli del Grande Slam, 7 i successi a Wimbledon, l'ultimo contro Kyrgios.
Novak Djokovic ha vinto 21 titoli del Grande Slam, 7 i successi a Wimbledon, l'ultimo contro Kyrgios.

Non è un rompicapo, ma potrebbe iniziare un braccio di ferro, che secondo Goran Ivanisevic, ex numero 2 del mondo e coach di Djokovic, in realtà sarà piuttosto breve, perché Novak a New York non giocherà: "Ci sono più possibilità che io vinca il torneo di Umago che Nole giochi gli US Open. Quella di non vaccinarsi è stata una sua decisione e non cambierà idea. Il problema sono anche coloro che hanno eletto Novak come leader dei no vax, cosa assolutamente non vera, perché non ha mai voluto influenzare nessuno".

Mentre le polemiche iniziano a montare e cresce il partito di chi vorrebbe Djokovic in campo agli US Open, c'è una petizione online con circa dodicimila firme, e soprattutto è stata resa nota l'entry list del quarto Slam dell'anno e naturalmente Novak c'è, ma nonostante ciò non può giocare a New York. Un paradosso, che sembra avere una soluzione semplice, come ha detto Ivanisevic, ma Djokovic cerca il colpo da campione e spera di essere al via.

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