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La testimonianza dell’ex tennista francese: “Violentata dal mio allenatore 400 volte, tre al giorno”

Angelique Cauchy era una delle più promettenti tenniste francesi, numero 2 della classifica juniores. Le terribili violenze del suo allenatore ne hanno distrutto carriera e vita: “Ricordo i 13 passi che mi separavano dalla sua stanza per andare a farmi violentare”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Una testimonianza terribile, che colpisce allo stomaco per la crudezza e fa intuire quanto sia stato difficile ricostruire la propria vita da allora per Angelique Cauchy, oggi 36enne. Oltre due decenni fa questa ragazza era una delle più promettenti tenniste di Francia, numero 2 della classifica juniores, una carriera stroncata dalle orribili violenze perpetrate su di lei dal suo tecnico dell'epoca, Andrew Gueddes.

Gueddes è un ex allenatore di tennis francese che dal 2021 sta scontando una pena detentiva di 18 anni per violenza sessuale su quattro minori di età compresa tra 12 e 17 anni. Il suo nome negli ultimi giorni è tornato d'attualità perché una delle vittime, la Cauchy, ha testimoniato davanti a una commissione d'inchiesta istituita a luglio per identificare "carenze operative all'interno delle federazioni sportive, del movimento sportivo e degli organi di governance sportiva".

Angelique Cauchy durante la sua testimonianza davanti alla commissione d'inchiesta
Angelique Cauchy durante la sua testimonianza davanti alla commissione d'inchiesta

Angelique già nel maggio di quest'anno aveva raccontato di essere stata "violentata quasi 400 volte" dal suo allenatore "per due anni". Adesso ha dettagliato ulteriormente l'inferno di quel periodo, descrivendo cosa avvenne durante un ritiro durato 15 giorni in cui è stata violentata fino a tre volte nello stesso giorno: "Sono stati i 15 giorni peggiori della mia vita. Mi violentava tre volte al giorno. La prima notte mi ha chiesto di andare nella sua stanza e non l’ho fatto. E così è entrato lui nella mia. Ero prigioniera, non potevo andarmene quando volevo. Le sere dopo, sembra una follia, ma ci sono andata da sola, e ho fatto quei 13 passi che mi separavano dalla sua stanza per andare a farmi violentare".

La Cauchy iniziò ad essere allenata da Gueddes quando aveva 12 anni, era il 1999: "È successo in nemmeno due o tre mesi. Gli ho detto: ‘No, non devi, non va bene. Non voglio'. Mi disse: ‘Sai, succede spesso nelle relazioni tra allenatore e allieva", ha raccontato Angelique. L'ex tennista, che era "paralizzata" durante gli stupri, ha ricordato come la sua mente fosse schiacciata continuamente da quei pensieri terribili: "Avevo un piccolo taccuino con gli autografi dei giocatori del PSG, perché andavo a vederli al Camp des Loges. E tra questi fogli ho scritto: ‘Non ce la faccio più, deve finire, farò smettere tutto'. Ho pensato tante volte di uccidermi". Violenze fisiche ma anche psicologiche devastanti: "Per spaventarmi mi ha addirittura detto che avevo l'AIDS. Tra i 13 e i 18 anni ho vissuto pensando di avere l'AIDS".

L'ex tennista era numero 2 della classifica juniores francese: una futura campionessa
L'ex tennista era numero 2 della classifica juniores francese: una futura campionessa

La sua dichiarazione – fatta al Palazzo Borbone di Parigi, sede dell'Assemblée Nationale – espone in maniera cinica come spesso si chiudano gli occhi su situazioni drammatiche in nome dei risultati, fino ad arrivare a mostruosità aberranti come quelle raccontate dalla Cauchy: "Era noto nel mondo del tennis che il comportamento di Gueddes con le ragazze non era corretto. Ma quando una donna si è lamentata con il presidente del club, la risposta è stata: ‘Sì, ma ci porta i titoli'. C'era sempre chi diceva ‘Sì, sta con…, esce con…'. Ma a 38 anni non esci con una ragazza di 15, tanto meno quando la alleni".

Il rapporto della commissione dovrebbe arrivare a dicembre, sulla base di altre testimonianze che sono attese, come quella dell'ex pattinatrice Sarah Abitbol, ​​vittima anche lei di violenze da parte del suo ex allenatore Gilles Beyer quando era minorenne.

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