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Jelena Dokic a un passo dal suicidio: “Mi sono quasi buttata dal 26° piano, non sono degna di amare”

L’ex campionessa di tennis Jelena Dokic racconta l’abisso in cui è precipitata negli ultimi mesi: “Mi biasimo, non penso di essere degna di amare”. Il 28 aprile la 39enne è stata vicinissima a togliersi la vita: “Tutto sfocato, tutto scuro. Nessun suono, nessuna immagine, niente ha senso… solo lacrime, tristezza, depressione, ansia e dolore”.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'Australia e tutto il mondo del tennis sono sotto shock per il crudo messaggio postato su Instagram nella mattinata di oggi da Jelena Dokic, 39enne ex numero 4 al mondo, che in un lungo scritto ha raccontato di come sia stata ad un passo dal togliersi la vita qualche settimana fa. Il vissuto della serba naturalizzata australiana è ben noto ed ha devastato la sua vita, oltre che la sua carriera, per colpa del padre padrone – non una novità purtroppo nel tennis femminile – che l'abusò fisicamente con gesti violenti. "Posso dire con certezza di avere passato le peggiori esperienze di qualunque altra persona nel mondo del tennis professionistico", confessò la giovane nel 2009, 7 anni dopo essere scappata lontano dal padre per sottrarsi alle sue angherie.

Jelena Dokic nel 2002 dopo la vittoria in un torneo, aveva 19 anni
Jelena Dokic nel 2002 dopo la vittoria in un torneo, aveva 19 anni

Ritiratasi nel 2014, la Dokic è diventata una delle presenze televisive australiane più popolari da quando è ricomparsa sulla scena come commentatrice. I traumi prodotti dalle violenze del padre si sono sommati in questi anni ad una continua battaglia dell'ex tennista col proprio peso corporeo a causa dell'ipertiroidismo. Nello scorso settembre, la Dokic aveva scritto un post denunciando il body-shaming e spiegando come il rifugiarsi nel cibo l'avesse aiutata ad andare avanti: "Lo posso confermare per esperienza personale. È così che ho affrontato le mie sofferenze, la depressione e i pensieri suicidi. Se non avessi trovato un meccanismo di difesa nel cibo, chissà se oggi sarei qui".

Jelena Dokic in una foto del 15 marzo
Jelena Dokic in una foto del 15 marzo

Poi a gennaio un altro passaggio durissimo della sua vita, annunciato su Instagram: la separazione dal suo compagno di lunga data Tin Bikic (18 anni e mezzo assieme), che aveva fatto seguito alla comunicazione del mese prima che si sarebbe presa una pausa dai social per affrontare "un enorme cambiamento" nella sua vita. "Mentirei se dicessi che sto bene, ma darò tutto me stessa per guarire, recuperare ed elaborare questo dolore e trauma e se non altro morirò provandoci – aveva scritto – Ho dato a questa relazione tutta me stessa, il mio cuore e la mia anima e ho combattuto così duramente fino alla fine, ma non è stato abbastanza questa volta. Spero che ci sia ancora felicità e amore da qualche parte là fuori ad aspettarmi. È difficile, sto soffrendo, sono ferita, sono persa e in questo momento si tratta solo di poter alzarmi dal letto la mattina e mettere un piede davanti all'altro. Dovrò imparare di nuovo a camminare prima di poter correre quando si tratta di amore e felicità, ma darò tutto me stessa a questo processo di guarigione. Sono una combattente e combatterò fino alla fine. La mia forza e la volontà di andare avanti e vivere saranno messe alla prova di nuovo, ma l'ho già fatto prima, quindi spero di poterlo fare di nuovo".

Era gennaio, le cose evidentemente sono poi precipitate per la Dokic, che ad aprile è stata davvero vicina a suicidarsi, come racconta ora nel suo ultimo post su Instagram: "28.04.2022: sono quasi saltata dal balcone del mio 26° piano per togliermi la vita. Non dimenticherò mai il giorno. Tutto è sfocato. Tutto è scuro. Nessun suono, nessuna immagine, niente ha senso… solo lacrime, tristezza, depressione, ansia e dolore. Gli ultimi sei mesi sono stati duri. È stato un pianto costante ovunque. Dal nascondermi in bagno quando ero al lavoro per asciugarmi le lacrime in modo che nessuno le vedesse, al pianto inarrestabile a casa tra le mie quattro mura, è stato insopportabile. I continui sentimenti di tristezza e dolore non stavano scomparendo e la mia vita è stata distrutta. Mi biasimo, non penso di essere degna di amare e ho paura. Un tale circolo vizioso nella mia testa. Il risultato: sono quasi saltata giù dal balcone del mio 26° piano il 28 aprile. Non dimenticherò mai quel giorno, volevo solo che il dolore e la sofferenza finissero".

L'ex campionessa spiega come si è salvata: "Mi sono tirata fuori, non so nemmeno come sono riuscita a farlo. Avere un aiuto professionale mi ha salvato la vita. Non è facile da scrivere, ma sono sempre stata aperta, onesta e vulnerabile con tutti voi e credo profondamente nel potere di condividere le nostre storie per aiutarci a superare le cose e aiutarci a vicenda. Scrivo questo perché so di non essere l'unica in difficoltà. Sappiate che non siete soli. Non ho intenzione di dire che sto andando alla grande ora, ma sono decisamente sulla strada della guarigione. Alcuni giorni sono migliori di altri e a volte faccio un passo avanti e poi un passo indietro ma sto lottando e credo di poter superare questo. Credo in quanto segue: va bene sentire quello che provo, va bene sentirsi tristi, continuare a combattere e tornare indietro. Questo è quello che sto cercando di fare ed è quello che mi fa andare avanti. Non vergognatevi di quello che provate. Va bene sentirsi in questo modo e si può tornare indietro. È possibile, continuate a crederci. Vi amo tutti, tornerò più forte che mai". La speranza è che davvero la fragile Jelena possa trovare quella pace che ha inseguito per la sua intera vita.

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