Il medico della Federtennis: “Abbiamo fatto preparare dei prodotti su misura per Sinner”

Dopo aver visto scadere la sua squalifica di tre mesi per la vicenda della positività al Clostebol, Jannik Sinner conta i giorni che mancano al suo ritorno in campo per giocare la prima partita ufficiale dopo la finale dell'Australian Open vinta su Zverev: la data sottolineata in rosso è sabato 10 gennaio, quando il numero uno al mondo affronterà al secondo turno del torneo di Roma (dopo aver usufruito di un bye al primo) il vincente tra l'argentino Mariano Navone e il 18enne talento azzurro Federico Cinà. Probabilmente ci vorrà un po' di tempo per rivedere la macchina Sinner al suo meglio, ma intanto nulla è stato lasciato al caso dal suo team per metterlo nelle condizioni migliori di performare.
Il medico della FITP spiega il lavoro fatto per Jannik Sinner
In questi mesi di stop forzato Jannik ha lavorato molto sulla parte atletica e su aspetti del suo gioco che potevano essere ulteriormente migliorati, ma anche il lato nutrizionale e dell'integrazione è stato implementato con un grande lavoro. Le parole di Luca Semperboni, medico della nazionale italiana di tennis che segue da vicino Sinner, fanno capire tutto quello che c'è dietro – quanto a studio e impegno da parte di tante persone – le vittorie del campione altoatesino: "In questi mesi abbiamo variato l'integrazione a seconda del tipo di attività, che si lavorasse sulla forza o si stesse tornando sul campo".

Poi il medico federale della FITP entra nello specifico: "L'Equipe Enervit, su indicazione mia e del professor Angelini che si occupa della nutrizione di Jannik, ha lavorato su prodotti che ci permettessero di avere un recupero un po' più rapido e completo. Fatti su misura per lui attraverso il team di ricerca e sviluppo. Uno di questi entrerà in uso con regolarità, l'altro è ancora in fase di preparazione. Ora Sinner usa pure il ‘Cherry', un concentrato di antiossidanti studiato da Enervit e utilizzato anche da Pogacar. È importante potersi affidare a un'azienda seria ed esperta che studi e produca integratori sicuri".
L'ultima parola, "sicuri", è ovviamente non secondaria, visto quali siano i rischi di assumere in buona fede integratori contenenti sostanze che sono nella lista proibita dall'Agenzia mondiale antidoping: sicuri quanto a composizione, ma anche quanto alla provenienza, ovvero produttori affidabili e su cui riporre fiducia assoluta.

Semperboni è sicuro che rivedremo il solito Sinner ‘martello' implacabile per gli avversari, ma non subito: "Lo vedo bene, ha tantissima voglia di fare bene – dice alla ‘Gazzetta dello Sport' – Ho sentito dire da molte parti ‘che per fortuna è stato fermo tre mesi', ma se fosse una fortuna lo farebbero tutti. Tornare sul campo, riprendere distanze, misure e tempi, non sarà così scontato".