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Il dramma sportivo di Nadal, non riesce a servire senza dolore: perché non giocherà a Montecarlo

Rafa Nadal non gioca nemmeno Montecarlo, torneo che ha vinto 11 volte. L’ex numero 1 ha annunciato il forfait sui social. Zio Toni, il suo mentore, ha parlato di una condizione buona, ma di seri problemi al servizio.
A cura di Alessio Morra
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Il calvario di Rafa Nadal continua. Quando è tornato alle gare sperava di farsi trovare al top con l'arrivo della stagione sulla terra rossa, ma non è stato così. Perché a Montecarlo, il primo grande appuntamento primaverile, non ci sarà. A malincuore ha dovuto rinunciare a uno dei tornei che ama di più. Forfait perché il corpo non glielo permette. Toni Nadal, zio e mentore di Rafa, ha spiegato il motivo della rinuncia al torneo, ha parlato dei problemi fisici dicendo anche però che l'ex numero 1 può comunque tornare presto in campo.

Il silenzio social degli ultimi giorni aveva messo in allarme, non solo i suoi tifosi ma in generale tutti coloro che amano il tennis che avrebbero voluto rivedere Nadal in campo e ancora di più in un posto in cui ha trionfato la bellezza di undici volte. Qualcosa di fantascientifico e difficilmente ripetibile. L'annuncio, tanto atteso, è arrivato nel pomeriggio di giovedì con un post sui social, con parole amarissime che hanno ufficializzato l'ennesimo forfait: "Sono tempi duri per me sportivamente parlando. Purtroppo vi comunico che non giocherò a Montecarlo. Semplicemente il mio corpo non me lo permette".

Toni Nadal, che è quello che lo conosce meglio in assoluto, sa che Rafa non molla, vuole tornare in campo, vuole farlo al Roland Garros e pure alle Olimpiadi, ma deve giocare, ha bisogno di partite e sa che tornerà in campo tra Barcellona, Madrid e Roma. Soprattutto, però, parlando con l'Agenzia EFE ha detto: "O si gioca al cento percento o è meglio non partecipare, la cosa importante è giocare un torneo prima del Roland Garros".

Poi però ha parlato delle difficoltà fisiche del nipote, che ha problemi ‘solo' quando è al servizio: "Rafa ha problemi soprattutto quando si tratta di servire, perché non ha problemi con nient'altro quando si allena". Dicendo ciò Toni Nadal ha dato degli indizi e implicitamente ha confermato le voci che parlavano di problemi alla schiena e agli addominali, che sono entrambi sollecitati quando si va alla battuta.

Nell'ultima parte dell'intervista zio Toni ha regalato parole dolci pure a Carlos Alcaraz e a Jannik Sinner: "Loro hanno chiaramente ricevuto il testimone dei grandi, e i due stanno dimostrando che sarà difficile battere per i loro rivali. Alcaraz sembra ancora un po' più forte di Sinner che oggi è il favorito per arrivare al numero uno. Grazie a loro ci sarà un'ottima rivalità nei prossimi anni per il tennis, per la Spagna e per lo sport in generale".

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