Iga Swiatek vorrebbe ballare di nuovo con Sinner: “Gli ho sussurrato all’orecchio per tutto il tempo”

Iga Swiatek vorrebbe ballare nuovamente con Jannik Sinner, replicando quanto avvenuto nella serata di gala che l'estate scorsa ha fatto seguito alla vittoria di entrambi nel singolare maschile e femminile del torneo di Wimbledon. Era domenica 13 luglio e si era appena conclusa l'edizione numero 138 del più prestigioso dei tornei del Grande Slam: Sinner quel pomeriggio aveva battuto Carlos Alcaraz dando all'Italia una vittoria storica, la Swiatek il giorno prima aveva disintegrato Amanda Anisimova con un doppio 6-0. Oggi la 24enne tennista polacca racconta cosa accadde durante quel ballo: "Gli ho sussurrato all'orecchio per tutto il tempo, ma lui era a guidare la scena".
Il ‘ballo dei campioni' tra Jannik Sinner e Iga Swiatek a Wimbledon
Recentemente Sinner ha svelato che quei passi un po' impacciati davanti alla platea del Wimbledon Champions' Dinner, così come le sue espressioni del viso e le risate, avevano anche una spiegazione ‘alcolica': "Prima avevo bevuto un po', ma è stato bello".
Del resto le aspettative nei confronti di entrambi i danzatori (‘obbligati' per tradizione a ballare assieme nella cena dei campioni) non erano esattamente elevate: Jannik aveva anticipato di essere "scarsissimo" nel ballo, Iga si era coperta la faccia con le mani quando glielo avevano ricordato alla vigilia della sua finale.
Iga ci ha preso gusto e vorrebbe rifarlo: "Mi è piaciuto moltissimo"
Le cose poi sul palco non sono andate così male e l'applauso dei presenti è stata una virtuale pacca sulla spalla di entrambi. Un'esperienza che la Swiatek rifarebbe subito: "Penso che lui fosse molto rilassato per vari motivi – dice ridendo, con allusione al tasso alcolico del suo partner di ballo – Di certo anch'io cercavo un po' di sciogliere l'atmosfera e praticamente per tutto il tempo gli ho sussurrato qualche battuta all'orecchio, ma in realtà era a guidare la scena. Io cercavo di adattarmi, perché credo che nel ballo sia così che deve andare. D’altra parte sapevamo entrambi che non stavamo cercando di fare nulla di difficile, quindi mi è piaciuto moltissimo e spero che ci sarà occasione di farlo di nuovo un giorno".