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Master 1000 Cincinnati di tennis

Elena Rybakina dice al suo coach di lasciare il campo a Cincinnati: Stefano Vukov è ancora un problema

Stefano Vukov è appena tornato con regolare accredito nel box in tribuna per seguire Elena Rybakina, dopo che la WTA ha revocato la sua sospensione per abusi psicologici e verbali, ma alla prima occasione – stanotte a Cincinnati – sono riemersi i vecchi problemi che avevano fatto definire “tossica” la relazione tra i due.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il controverso coach Stefano Vukov è stato ‘riabilitato' dalla WTA, che gli ha appena revocato la sospensione di un anno, inflittagli a febbraio di quest'anno per violazione del suo Codice di Condotta. Una relazione, quella tra il 37enne allenatore croato ed Elena Rybakina, definita "tossica" e sostanziatasi in abusi psicologici e verbali, violenti e continuativi, nonché nella compromissione della salute della salute la 25enne tennista russa naturalizzata kazaka. Tutto fatto passare ora in cavalleria dalla WTA, col permesso restituito a Vukov di riprendere a seguire ufficialmente la Rybakina. Ma che tra i due ci sia qualcosa di più oscuro, che va oltre il tennis (si è parlato di ‘plagio', con voci anche su una relazione tra i due), lo dimostra quanto accaduto stanotte a Cincinnati, alla prima occasione in cui il croato era di nuovo in tribuna nel box della kazaka con regolare accredito.

Stefano Vukov con Davide Sanguinetti in tribuna a Cincinnati durante Rybakina–Zarazua
Stefano Vukov con Davide Sanguinetti in tribuna a Cincinnati durante Rybakina–Zarazua

La Rybakina, attuale numero 10 al mondo (già terza nel ranking all'inizio del 2023), era impegnata nel secondo turno del torneo WTA 1000 di Cincinnati contro la messicana Renata Zarazua, un match in cui era chiaramente favorita, ma che si è messo male dopo che la sudamericana ha vinto il primo set 6-4. È stato in quel frangente che i vecchi demoni del rapporto problematico con Vukov (da lei sempre difeso, a dispetto delle evidenze di quegli orribili comportamenti) sono riemersi in superficie.

Cosa è successo a Cincinnati tra Elena Rybakina e il suo coach Stefano Vukov: "Vai via"

All'inizio del secondo set le telecamere hanno mostrato Elena avvicinarsi alla tribuna, dove in prima fila sedevano il croato e l'allenatore ‘ufficiale' Davide Sanguinetti (subentrato a febbraio quando Ivanisevic si era dimesso dopo aver scoperto che Rybakina e Vukov continuavano ad essere in contatto nonostante la sospensione, condividendo anche una stanza a Melbourne durante l'Australian Open) e dire al coach di lasciare il campo, con un atteggiamento di volto e corpo che faceva capire come certe dinamiche venefiche fossero ancora lì. Vukov dal canto suo non si è mosso, restando al suo posto e indicando alla kazaka di tornare in campo a giocare.

La Rybakina è poi riuscita a rimontare, battendo la Zarazua al terzo set: 6-0/7-5 gli ultimi due parziali. Nel prossimo turno di Cincinnati, la kazaka giocherà contro la belga Elise Mertens. Resta la sensazione che qualcosa non vada come dovrebbe andare, laddove lo sport dovrebbe essere tutt'altro: aria buona in primis, non solo colpi, allenamento e partite. Del resto il rapporto di ‘The Athletic' sulla vicenda svelava particolari davvero difficili da accettare: Vukov in passato aveva rivolto a Elena insulti come "stupida" o frasi degradanti ("senza di me saresti ancora in Russia a raccogliere patate"), spingendola oltre i suoi limiti fisici fino a farla ammalare. Inoltre durante la sospensione il coach croato avrebbe ignorato il divieto di contatti, molestando la Rybakina con continui messaggi e chiamate.

Stefano Vukov con Elena Rybakina in allenamento nel maggio 2024
Stefano Vukov con Elena Rybakina in allenamento nel maggio 2024

La WTA travolta dalle critiche per aver riabilitato Vukov

Tutto spazzato via dalla recente decisione della WTA, che ha accolto il ricorso di Vukov e diffuso un asciutto comunicato al riguardo: "La WTA è pienamente impegnata a garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i partecipanti. Sebbene i dettagli del caso rimangano riservati, possiamo confermare che Vukov ha diritto all'accreditamento per gli eventi WTA. Non rilasceremo ulteriori commenti". Una marcia indietro che ha attirato una valanga di critiche all'associazione professionistica, accusata di tollerare la "tossicità" nel tennis femminile.

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