Djokovic si rifiuta di rispondere a una domanda: “Non mi piace parlarne”. Sono soldi

Novak Djokovic ha parlato di tutto durante la sua recente intervista a Piers Morgan. Anzi, di quasi tutto. C'è stata infatti una domanda del famoso giornalista britannico cui il 38enne campione serbo si è rifiutato di rispondere: "Non mi piace parlarne, non è contro di te". È stato quando Morgan gli ha chiesto secco: "A quanto ammonta il tuo patrimonio?". Lì Djokovic si è chiuso a riccio: "Non voglio dare informazioni a Forbes, non solo affari loro", ha risposto Nole, riferendosi alle classifiche dei personaggi più ricchi del pianeta stilate dalla rivista economica americana.
Djokovic non risponde alla domanda sul suo patrimonio: "Non mi piace parlarne"
"Non sono miliardario – ha concesso Djokovic, pressato sul tema dal suo intervistatore – Sto tra 300 e 400 milioni? Forse di più… Non è qualcosa nei tuoi confronti, ma non mi piace parlarne. Non voglio dare informazioni a Forbes sul mio patrimonio o sui miei investimenti, non sono affari loro. Perché dovrei divulgarlo? Per quale motivo? Ci sono cose che sono che la gente sa, come i premi vinti o i contratti, ma le altre cose no".

Il campione serbo svela il rifiuto a sponsorizzare "la bevanda più famosa al mondo"
Djokovic ammette che "i soldi sono importanti", ma c'è qualcosa che per lui viene prima, la sua "integrità". È per questo che ha rifiutato un contratto di sponsorizzazione che era mostruoso, anche per il nome del brand che glielo aveva offerto: "Non mi piace parlarne troppo, ma ho rifiutato un sacco di grandi marchi e grandi assegni nella mia carriera, perché non posso rappresentare qualcosa in cui non credo. Il più grande che ho rifiutato? Non posso nominare marchi, mi dispiace, ma è probabilmente la bevanda più famosa al mondo…".
"Erano parecchi milioni – continua Djokovic, che ha chiuso la stagione vincendo il torneo di Atene contro Musetti, al quale poi ha ceduto il posto alle Finals – È solo l'integrità a cui tengo. È proteggere ciò che è prezioso per te nella tua vita. È semplice. Se io non bevo qualcosa, se i miei figli non la bevono…".