Carlos Alcaraz cerca un nuovo allenatore: cinque candidati per la sostituzione di Ferrero

La notizia della separazione tra Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero è ormai assorbita. Il perché della cacciata dell'allenatore non è noto, ma indiscrezioni parlano di un mancato accordo sul contratto per il 2026. Samuel Lopez, che era l'altro coach del numero 1 ATP, è stato promosso e sarà l'allenatore titolare e assoluto. Ma pare che non rimarrà a lungo da solo. In Spagna sostengono che siano già state effettuate diverse telefonate a una serie di personaggi illustri. Il casting è partito.
La rottura tra Ferrero e Alcaraz
Il sodalizio tra Ferrero e Alcaraz sembrava inscalfibile. E invece non era così evidentemente. Una serie di piccoli – grandi contrasti, mai venuti alla luce, hanno provocato la rottura, che è stata traumatica considerate le parole di Ferrero. Le divergenze sulle rispettive Accademie, le esibizioni, la gestione del tempo extra partite e i rapporti dell'allenatore con la famiglia di Alcaraz hanno fatto crac.
Chi sostituirà Juan Carlos Ferrero
Il mondo del tennis spagnolo si è schierato più dalla parte di Ferrero. Né Toni Nadal, zio, coach e mentore di Rafa, né Feliciano Lopez né Alex Corretja hanno visto di buon occhio questa separazione. Praticamente lo staff resta intonso, con l'eccezione di JCF. Ma chi lo sostituirà? Di nomi ne sono stati fatti a vagonate. Chiaramente non sono molti quelli che possono diventare il super coach di Alcaraz.
Gli ipotetici candidati per la panchina di Alcaraz
Ovviamente in Spagna più d'uno sottovoce sogna Rafa Nadal, ma il 14 volte vincitore del Roland Garros recentemente ha dichiarato di non aver voglia di ritornare a viaggiare. Qualche chance in più ce l'ha Carlos Moya, ex numero 1 e per anni allenatore di Nadal, messo sul tavolo insieme a David Ferrer, capitano di Davis ed ex numero 3 ATP. Uomo serio e grande lavoratore, una sorta di Ferrero bis. Ivan Ljubicic, che lavora per la federazione francese, oltre che per Sky, e Goran Ivanisevic gli altri nomi caldi. Ma non può escludersi al momento alcuna soluzione, anche clamorosa.