Bublik: “Un top voleva scoprire i consigli che mi diede Djokovic, ma Nole non gliel’avrebbe mai detto”

"I tennisti non condividono mai i segreti tra loro". Alexander Bublik ci porta nel dietro le quinte del circuito, raccontandoci quello che succede negli spogliatoi. Il giocatore kazako, reduce da una stagione importante che gli ha permesso di salire fino all'undicesima posizione del ranking, ha parlato della riluttanza dei tennisti di fronte ai consigli. In questo scenario una "mosca bianca" è sicuramente Novak Djokovic, che si mostrò disponibile nei confronti di Bublik. E qualcuno del suo calibro ha poi provato a estorcere a Sascha quanto appreso da Nole, senza fortuna.
Bublik e la richiesta di aiuto, cosa succede dietro le quinte nel tennis
Nel podcast russo First&Red, Bublik ha parlato di come sia un tabù tra i tennisti condividere informazioni con qualcuno che potrebbe essere un concorrente diretto. L'imprevedibile giocatore ha spiegato infatti: "Non condivido nulla con qualcuno che può essere il mio concorrente diretto nei tornei che per me contano, e loro non condivideranno nulla con me. La domanda ‘Come gioca quello?’ è quasi un tabù da noi. A volte capita che vengano i giovani, i ragazzini, che giocano da uno o due anni, e mi chiedano: ‘Come si gioca contro questo? Che cosa bisogna fare?’. E io li guardo come per dire: ‘No, non si chiede’".
Bublik ha provato tutto sulla sua pelle quando ha cambiato racchetta e i risultati erano molto incoraggianti. Nessuno dei big chiedeva nulla, se non qualcuno che timidamente provava a capire le caratteristiche delle corde. Per una volta però Sasha ha voluto fare un'eccezione, chiedendo un consiglio a Djokovic.
Bublik chiede consigli a Djokovic e resta sorpreso
E quest'ultimo, proprio come fece anche con il team di Sinner anni fa, si è mostrato molto disponibile: "Nel 2024, quando entrai per la prima volta in top-20 (ero 19° e volevo salire ancora), avevo grossi problemi con le corde. Usavo corde naturali, fatte con budello — reagiscono a tutto: umidità, caldo, freddo, un incubo. Ero a Montecarlo, avevo perso malissimo al primo turno, e vedo Novak Djokovic seduto lì. E Novak, su queste cose, è un genio assoluto. Gli dico: ‘Novak, posso chiederti una cosa sulle corde?’. Glielo chiedo perché io non sono suo concorrente diretto. E lui inizia a spiegarmi tutto nei dettagli: ‘Tira così, prova questa tensione, fai così e otterrai quel tipo di palla…’. Mi ha spiegato davvero ogni finezza".
L'arrivo di un altro big del tennis che voleva scoprire i segreti
A questo punto però è accaduto qualcosa di sorprendente, con Bublik che è stato avvicinato da un altro tennista, uno del livello di un top assoluto come Djokovic: "Poi arriva un altro giocatore, del livello di Djokovic, e mi fa: ‘Che cosa ti ha detto?’ Io penso: ‘Forse non è molto etico dirlo…’. E lui insiste: ‘Che cosa ti ha detto? E ancora? E poi cosa ha aggiunto?’ Perché? Perché Djokovic a me lo dice, ma a lui non lo avrebbe mai detto nella vita. Perché erano rivali diretti". Una situazione curiosa e anche intrigante: qual è stato il top che voleva informazioni sulle corde? Quello che succede negli spogliatoi, resta negli spogliatoi almeno per quanto concerne i nomi.