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Berrettini a Phoenix vince dopo 200 giorni, è la fine di un incubo: “Mi accontentavo di una sconfitta”

Matteo Berrettini è tornato in campo con una vittoria a Phoenix contro Gaston 200 giorni dopo il ritiro degli US Open. Si sarebbe accontentato anche di una sconfitta.
A cura di Marco Beltrami
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Matteo Berrettini può festeggiare il ritorno in campo con una vittoria. Nel challenger di Phoenix il tennista italiano ha battuto in rimonta il francese Hugo Gaston 3-6, 6-3, 6-1. Un test importante per l'azzurro che dopo un inizio complicato, certificato da diversi errori (ha anche sussurrato al suo angolo "quanti dritti sto sbagliando?", ha trovato la quadra mettendo alle corde il francese. Sensazioni positive per Berrettini, che nel post-partita ha spiegato che si sarebbe accontentato anche di una sconfitta dopo poco meno di 200 giorni dall'ultima partita ufficiale.

Ne è passata infatti di acqua sotto i ponti da fine agosto, quando fu costretto al ritiro agli US Open contro Rinderknech. Da un francese all'altro per Matteo che ha finalmente potuto sfoderare il suo miglior sorriso dopo la vittoria sul numero 85 al mondo: "Sono semplicemente felice perché sono passati quasi 7 mesi dall'ultima partita. Mi sono detto che avrei dovuto apprezzare anche il solo tornare in campo, per questo avrei accettato tranquillamente anche una sconfitta oggi".

Il "martello italiano" dunque è tornato, disputando una partita tutto sommato buona contro un giocatore più in palla di lui. Una prova convincente anche dal punto di vista del carattere per Matteo che si è risollevato dopo il primo set perso. Ora all'orizzonte c'è la possibile sfida contro un altro transalpino, molto più "pericoloso" ovvero Cazaux che sta vivendo un inizio di 2024 molto positivo. Prima però la testa di serie numero 8 del tabellone dovrà battere l'australiano Adam Walton, n. 150 al mondo.

E ora avanti così per Berrettini che aspetta di sentire anche la risposta che gli darà il "fisico" non abituato al ritorno a pieno regime all'attività agonistica: "Sono contento di aver iniziato la stagione a Phoenix, dove ho i ricordi positivi di quando ho vinto il titolo cinque anni fa. Vediamo come mi sveglierò domani, forse sarò un po' indolenzito ma è fisiologico. Per fortuna ho il mio fisioterapista con me e un giorno di risposo da sfruttare, ma mi sento bene".

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