779 CONDIVISIONI
Olimpiadi invernali 2022 a Pechino

Federica Brignone, una medaglia olimpica val bene il vaccino: “Non sono favorevole, ma l’ho fatto”

Federica Brignone ha vinto a Pechino la medaglia d’argento nel gigante olimpico: per farlo ha dovuto venire a patti con le proprie convinzioni in tema di vaccino. Dietro il successo c’è un grande lavoro fatto sul piano mentale: “Sedute di ipnosi, entravo in trance”.
A cura di Paolo Fiorenza
779 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Federica Brignone ha vinto una splendida medaglia d'argento alle Olimpiadi invernali di Pechino nel gigante femminile, inaugurando nel modo migliore una partecipazione che non è certo finita qua, visto che la 31enne valdostana a questo punto è la favorita d'obbligo del supergigante che si correrà venerdì 11. Due manche perfette quelle della sciatrice azzurra, che si è arresa soltanto alla svedese Sara Hector, che l'ha preceduta di 28 centesimi.

"In questa stagione non ero mai riuscita a mettere insieme due manche e non trovavo mai la giusta confidenza – ha spiegato Federica dopo l'arrivo, ai microfoni di ‘Discovery+' – Sono arrivata qua e ho cercato subito il feeling, la cosa giusta che funzionasse per questa neve e per queste condizioni, ho cercato di concentrarmi solo su quello. Quando ho messo fuori i bastoni ho detto: è solo una gara di sci e ho pensato a sciare e basta".

Immagine

Poi è arrivato il momento delle dediche: "Grazie a chi mi ha supportata negli ultimi mesi, non solo dal punto fisico ma anche da quello mentale, sono uscita da un tunnel che mi ero creata. Dedico questa medaglia a mio fratello e a Mauro Sbardellotto (rispettivamente allenatore e skiman, ndr), che mi hanno aiutato a risalire una china difficile in questo ultimo anno e mi hanno insegnato a farmi scivolare le cose addosso e a pensare sempre più positivo, a concentrarmi sulle cose importanti per questo sport e per la vita".

La questione della ritrovata serenità dopo un periodo difficile era stata affrontata alla vigilia della partenza per Pechino sulle pagine del Corriere della Sera: "Ho chiesto aiuto, perché gli errori non sono una sconfitta ma l'occasione per migliorarsi. L'anno scorso vivevo male quasi tutto, consumavo energie in cose inutili. Ho buttato via tante gare. A chi ho chiesto aiuto? Innanzitutto a me stessa, perché se non vuoi cambiare non cambierai mai. Negli ultimi anni ho messo a fuoco quest'aspetto per aiutare l’atleta Federica, ma prima di tutto la persona. Mi segue un mental coach dal 2015. Poi ho fatto ipnosi".

Immagine

Eccola dunque la carta giocata dalla Brignone per scavare dentro se stessa e rimuovere quegli ostacoli che l'inconscio ci pone davanti, il ricorso all'ipnosi: "Ma niente pendolino da film. Nelle sedute entri in trance e, tramite delle allegorie, l'inconscio fa dei lavori pazzeschi. In due parole non si può spiegare. Nello sport la testa conta quasi al 100%, tutte sciamo bene. Ma fra arrivare prima e trentesima è un discorso di equilibrio mentale. Il mental coach mi ha insegnato anche a sbattermene dei giudizi degli altri. Io avevo mille paranoie, appena sbagliavo una manche in allenamento dicevo: non ce la farò mai più! In quei momenti si entra in un tunnel buio, sono stata malissimo. A volte non avevo voglia di andare a fare le gare, pensavo di non riuscire a qualificarmi".

C'è stato poi un altro passaggio decisivo prima delle Olimpiadi di Pechino, non per accrescere la propria competitività ma prima ancora per poter partecipare: ovvero sottoporsi al vaccino anti Covid, obbligatorio per tutti gli atleti sbarcati in Cina. Federica Brignone non era d'accordo, ma si è sottoposta alla profilassi pur di non rinunciare al suo sogno di medaglia: "Sono vaccinata, anche se non sono favorevole. Le Olimpiadi sono troppo importanti, quindi zero polemiche. Voglio andare in Cina soltanto per sciare e provare a vincere", aveva detto prima di partire. Promessa mantenuta, e siamo solo all'inizio.

779 CONDIVISIONI
185 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views