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Olimpiadi Tokyo 2020

Tonfi e trionfi nel nuoto alle Olimpiadi: Detti delude, Martinenghi in finale col record italiano

Semifinali e finali riservano amarezze per l’Italia del nuoto alle Olimpiadi di Tokyo. Risultati e tempi peggiorati rispetto alle batterie spiegano bene il rendimento al di sotto delle attese. Detti non è riuscito a confermare la medaglia di bronzo che aveva conquistato nell’edizione di Rio 2016 chiudendo solo 6° nei 400 sl. Un lampo nel buio è il record italiano di Martinenghi nei 100 rana, pronto a combattere per una medaglia.
A cura di Maurizio De Santis
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Tonfi e trionfi del nuoto azzurro nella prima giornata di semifinali e finali alle Olimpiadi disputate nell'Aquatics Centre di Tokyo. Risultati e tempi caratterizzano l'amarezza per l'Italia che alla vigilia aveva ben altre aspettative. Delude Gabriele Detti nella prova dei 400 stile libero maschili, nei 100 rana si esalta Nicolò Martinenghi che accede alla gara per la medaglia stabilendo anche il nuovo record italiano. Suo l'unico lampo in una notte italiana (per il fuso orario con il Giappone) che ha tenuto in piedi gli appassionati dei Giochi.

Detti sesto, a Rio 2016 aveva conquistato il bronzo

Cosa è successo a Detti? Il livornese non è riuscito a confermare la medaglia di bronzo che aveva conquistato nell'edizione di Rio 2016. Ha chiuso al sesto posto con il tempo di 3'44″88 confermando di non attraversare un buon periodo di forma. Il podio sembrava alla portata dell'azzurro anche alla luce delle performance registrate dagli avversari finiti a medaglia. La sorpresa è stata la medaglia d'oro conquistata dal tunisino Ahmed Hafnaoui (3'43″36) davanti all’australiano Jack McLoughlin (3'43″52) e all’americano Kieran Smith (3'43″94).

Lampo Martinenghi, in finale col record italiano

Come un lampo. Nicolò Martinenghi migliora se stesso stabilendo il nuovo record italiano nei 100 rana (58″28 rispetto al 58″29) e conquistando l'accesso alla finale. Favorito per l'oro è l'inglese Adam Peaty (57″63) mentre l'azzurro dovrà lottare per salire sul podio con una concorrenza molto forte a giudicare dai tempi: l’olandese Arno Kamminga (58″19), il cinese Yan Zibei (58″72) e l’americano Michael Andrew (58″99).

Più ombre che luci per il nuoto azzurro nelle altre gare

Alberto Razzetti chiude con un ottavo posto la finale dei 400 misti. È un risultato agrodolce considerato il tempo peggiorato rispetto alle batterie (4'11″32). Nei 100 delfino donne si fermano in semifinale Elena Di Liddo (57″60) e Ilaria Bianchi (58″07) lontanissime dalla cinese Zhang Yufei unica a scendere sotto i 56″ (55″89). Male anche i riscontri nei 400 misti donne: Ilaria Cusinato ottiene un tempo peggiore rispetto alle batteria (4'40″65) e non va oltre l'ottava posizione.

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