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Il Settebello torna sul podio Europeo dopo 10 anni: batte l’Ungheria e conquista la medaglia di bronzo

Il Settebello torna sul podio Europeo dopi dieci anni: a Zagabria l’Italia di Sandro Campagna domina l’Ungheria con il punteggio di 12-7 nella finale per il bronzo.
A cura di Vito Lamorte
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Il Settebello torna sul podio degli Europei dopi dieci anni: a Zagabria l’Italia di Sandro Campagna ha battuto l’Ungheria con il punteggio di 12-7 nella finale per il bronzo. Dopo la sconfitta in semifinale contro la Spagna, arriva una bella reazione da parte della selezione italiana: Renzuto e compagni hanno messo in chiaro fin da subito le cose contro i magari, che avevano avuto la meglio nella fase a gironi la scorsa settimana.

La Nazionale maschile torna sul podio agli Europei 10 anni dopo l'ultima volta: si tratta della nostra medaglia numero 12 nella storia della rassegna continentale (3 ori, 2 argenti, 7 bronzi).

Oggi l'Italia ha dominato in lungo e in largo mettendo in mostra la maggiore esperienza rispetto ad una nazionale come quella ungherese, che si è presentata a questa manifestazione continentale infarcita di giovani di belle speranze. È una bella iniezione di fiducia per il Settebello in vista del prossimo appuntamento: ai Mondiali di Doha l'obiettivo sarà quello di centrare il pass per le Olimpiadi di Parigi.

Il Settebello è entrato in vasca con una determinazione diversa rispetto a pochi giorni fa e il risultato è sotto gli occhi di tutti: il primo quarto è tutto di marca azzurra, con il punteggio finale di 4-1 che mette in risalto un ottimo impatto dei ragazzi di Campagna.

Nel secondo periodo l'Italia si è portata subito sul 6-1 ma l’Ungheria ha reagito con VIgvari e Tatrai, accorciando le distanze sul 6-3. La seconda metà di quarto ha visto ancora gli azzurri protagonisti con la tripletta di Echenique e il gol di Velotto che fissano il punteggio sull'8 a 3.

Il Settebello nell'ultima frazione ha gestito il vantaggio e ha preso il largo in maniera perentoria con Cannella, Burian e Fondelli. Negli ultimi minuti di gara l’Ungheria ha ridotto il passivo, con Vigvari sempre protagonista, ma l'Italia era troppo superiore e ha rimesso le distanze sotto controllo in pochissimo.

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