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Olimpiadi Tokyo 2020

Fenomeno Paltrinieri, argento nel nuoto negli 800 sl. Batte anche la mononucleosi

Gregorio Paltrinieri ha conquistato la medaglia d’argento negli 800 stile libero alle Olimpiadi di Tokyo, sfiorando l’impresa e l’oro per appena 24 centesimi. Il campione italiano ha battuto ogni pronostico e quella malattia (la mononucleosi) che lo aveva depotenziato a poche settimane dalla partenza per i Giochi.
A cura di Maurizio De Santis
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Lo davano per spacciato, ha sfoderato la classe e il cuore dei campioni. Gregorio Paltrinieri ha conquistato una medaglia d'argento straordinaria nel nuoto, la seconda dopo l'oro nei 1550 stile libero a Rio 2016. In finale degli 800 stile libero era arrivato con il penultimo tempo delle qualificazioni, ce l'aveva fatto per un pelo e sembravano poche le speranze che potesse salire sul podio per una condizione fisica precaria. La mononucleosi lo aveva costretto a una brusca frenata negli allenamenti, mettendone addirittura a rischio la partecipazione alle Olimpiadi a un paio di mesi dalla partenza. Il campione di nuoto carpigiano ha battuto anche la malattia: "Ha cambiato tutto", aveva detto al termine delle batterie. Ma in vasca s'è preso (quasi) tutto quello che è suo.

Paltrinieri argento, ha sfiorato l'oro per 24 centesimi

Il cuore e l'orgoglio hanno spinto Greg. Nelle braccia e nelle gambe aveva la forza dell'uomo che non intende arrendersi al destino e lo cambia alla sua maniera, strappando una medaglia inattesa e bellissima, commovente e meritata, con un tempo di 7'42″11. La gara è stata perfetta, tra lui e l'oro c'è stata la distanza di 24 centesimi ma essere riuscito a tenere testa all'americano Robert Finke (primo in 7'41″87) ha confermato come l'azzurro sia una forza della natura e l'acqua il suo elemento prediletto.

Gara perfetta, decisiva l'ultima vasca

Paltrinieri è partito subito forte, come sempre. Dal tuffo alle prime bracciate s'è capito che avrebbe dato battaglia, non avrebbe mollato e ha iniziato a scavare un solco tra sé gli altri concorrenti "umani": 2 secondi di margine e un passaggio ai 400 metri in 3'50″55. Nella seconda parte ha resistito al rientro degli avversari tenendo un ritmo da 29″ e poco piùogni 50 metri. Solo l'ultima vasca dell'atleta statunitense gli ha soffiato la medaglia più preziosa. Ma il secondo posto vale come una vittoria. E gli altri? L’ucraino Mykhailo Romanchuk (7'42″33) si è dovuto accontentare del bronzo, il tedesco Florian Wellbrock (7'42″68) è rimasto letteralmente schiantato dalla carica di Paltrinieri. Più forte di tutto, s'è spinto oltre i confini, al di là dell'orizzonte chiuso in un vasca.

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