video suggerito
video suggerito

Wolff lancia un allarme sul controverso ordine di scuderia McLaren a Monza: “Creato un precedente”

La scelta della McLaren di restituire a Lando Norris la posizione persa ai box a Monza contro Oscar Piastri continua a far discutere. Toto Wolff avverte: “Hanno creato un precedente molto difficile da cancellare”.
A cura di Michele Mazzeo
39 CONDIVISIONI
Immagine

Il Gran Premio d'Italia a Monza ha riaperto il dibattito sugli ordini di scuderia in Formula 1. La McLaren, dominatrice del Mondiale 2025, ha deciso di "restituire" a Lando Norris la posizione persa ai box a causa di un pit stop lento, ordinando al leader del campionato Oscar Piastri di lasciar passare il compagno di squadra con cui è in lotta per il titolo iridato. Una scelta che, come sottolineato da Toto Wolff, rischia di avere conseguenze pesanti: "Hanno creato un precedente molto difficile da cancellare".

Tutto è nato quando Norris, secondo dietro Max Verstappen, ha perso tempo prezioso al pit stop per un problema al dado della gomma anteriore sinistra. Così Piastri, entrato poco prima, si è ritrovato davanti. Dal muretto McLaren è arrivato l'ordine: "Per favore, lascia passare Lando e poi sarete liberi di correre". L'australiano, inizialmente perplesso, ha ceduto: "Avevamo detto che i pit stop lenti fanno parte delle corse, non capisco cosa sia cambiato. Ma se vuoi davvero farlo, allora lo farò".

Immagine

Il caso è diventato centrale nel post-gara. Oscar Piastri non ha polemizzato nelle interviste, parlando di "richiesta giusta", ma il sospetto che la McLaren abbia indirizzato la lotta interna al Mondiale resta. Con i due piloti separati da 31 punti e il titolo Costruttori praticamente già in tasca (347 punti di margine sulla Ferrari), ogni ordine può influenzare la sfida iridata.

Toto Wolff, che conosce bene le dinamiche di una rivalità interna – avendo gestito i duelli esplosivi tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg – ha tracciato un parallelo: "Penso che avessimo due animali diversi in macchina. Lewis e Nico erano due combattenti feroci che non facevano prigionieri. A volte era molto difficile da gestire per la squadra. Non vedo questo in McLaren… è un po' una questione aziendale".

Immagine

Ma il manager austriaco ha insistito soprattutto sul rischio insito nella scelta: "Non c'è giusto e non c'è sbagliato di per sé. Si crea un precedente che è molto difficile da annullare. Cosa succede se la squadra commette un altro errore e ha bisogno di ripristinare i piloti?". E ha aggiunto: "Non è giusto penalizzare un pilota che sta cercando di recuperare a causa di un errore del team. La risposta arriverà verso la fine della stagione, quando la situazione si farà più calda".

Dal canto suo, la McLaren ha difeso la decisione. Il team principal Andrea Stella ha spiegato che la scelta è stata presa "nel rispetto dei nostri principi", ricordando che l'ordine è arrivato solo per ripristinare la situazione pre-pit stop, non per favorire uno dei due piloti.

Immagine

Anche Piastri ha minimizzato, negando che si sia creato un precedente: "Se ci sono altre vetture in mezzo, non daremo punti gratis agli avversari. Quando non ci sono, è più semplice rimediare". Norris, invece, ha liquidato la questione: "Sarebbe piuttosto stupido pensare che sia stato creato un precedente".

Resta il fatto che con otto gare al termine e il titolo piloti che si deciderà tra Norris e Piastri, ogni decisione dal muretto avrà un peso enorme. E l'avvertimento di Wolff risuona come un campanello d'allarme: la McLaren, nel tentativo di rimediare a un errore, potrebbe aver aperto un fronte difficile da richiudere.

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views