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Verstappen esplode dopo l’umiliante show della F1 a Las Vegas: “Mi sono sentito un pagliaccio”

La pomposa presentazione dei piloti nel GP di Las Vegas della Formula 1 2023 ha fatto infuriare Max Verstappen che non ha lesinato pesanti critiche alla F1 e agli organizzatori dopo essersi sentito umiliato.
A cura di Michele Mazzeo
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La Formula 1 deve ancora scendere in pista per il penultimo round del Mondiale 2023 sull'inedito circuito cittadino di Las Vegas che attraversa le strade più celebri della "città del peccato" ma già non sono mancano le polemiche riguardo alla, ormai solita, esagerata spettacolarizzazione degli eventi (soprattutto quelli che si svolgono negli Stati Uniti) da parte di Liberty Media. Dopo quelle riguardo all'ennesima "americanata" riguardo a tracciato e orario scelto per far correre i piloti e quelle inerenti la pericolosissima uscita dalla pitlane, anche la pomposa cerimonia d'apertura del Gran Premio di Las Vegas ha suscitato delle polemiche da parte dei principali protagonisti del campionato.

E, tra i piloti, il più duro commento è arrivato da parte dell'attuale dominatore della F1 Max Verstappen che, già prima dell'arrivo in Nevada, non aveva nascosto il proprio disappunto riguardo all'organizzazione di questo weekend di gara. Pesanti critiche che l'olandese ha ribadito anche dopo la sfarzosa presentazione dei piloti al pubblico di Las Vegas durata circa mezz'ora nella quale i driver, divisi per team, sono stati issati su delle torrette illuminate, annunciati dallo speaker ed esposti ai tifosi presenti. Una cerimonia che il tre volte campione del mondo non ha assolutamente gradito: "A stare lì in piedi mi sono sentito un pagliaccio" è stato infatti il suo pesante commento rilasciato alla testata The Race.

E, dopo la cerimonia d'apertura in cui si è sentito umiliato, Max Verstappen è tornato ad esprimere il suo pensiero riguardo all'organizzazione del GP di Las Vegas: "L'aspetto sportivo rappresenta l'1%, lo show il 99% e comprendo l’importanza dell’aspetto legato al business, ma al tempo non posso nascondere il mio punto di vista su ciò che mi interessa di più, cioè la corsa e la performance" ha infatti detto il 26enne di Hasselt ribadendo la sua disapprovazione per l'ennesima americanata della Formula 1.

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Ma le critiche del dominatore del Mondiale 2023 non si sono limitate solo all'eccessiva spettacolarizzazione dell'evento. Dopo la cerimonia d'apertura infatti Verstappen ha anche sottolineato l'insensatezza degli orari notturni scelti per le sessioni in pista con le qualifiche che andranno in scena a mezzanotte e la gara che comincerà alle ore 22 locali del sabato. "Per effetto di questo fuso orario di dodici ore viviamo su un orario giapponese, ma siamo a Las Vegas e dunque in un giorno diverso. È molto faticoso e, sinceramente, non lo capisco proprio. Farlo a fine stagione, poi, non ha proprio senso" ha difatti chiosato il pilota della Red Bull tirando un'altra pesante frecciata a Liberty Media, alla Formula 1 e agli organizzatori del, sempre più controverso, GP di Las Vegas.

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