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Valentino Rossi dopo i test MotoGP in Qatar: “Sono più veloce del 2020 sia sul giro che sul passo”

Valentino Rossi ha tracciato un primo bilancio del suo esordio in sella alla Yamaha M1 del Team Petronas nei test prestagionali della MotoGP 2021 andati in scena sul circuito di Losail in Qatar: “Mi sento bene, sono a mio agio e più veloce dell’anno scorso, sia sul giro, sia sul passo. La Yamaha quest’anno ha lavorato in modo più intelligente, portando novità, fra telaio e aerodinamica, che hanno migliorato il feeling, ma finché non andremo a girare anche altrove non posso essere convinto di alcunché”.
A cura di Michele Mazzeo
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La tempesta di sabbia scatenatasi sul circuito di Losail non ha permesso ai piloti della MotoGP di completare il programma di preparazione al prossimo Mondiale 2021 annullando di fatto il quinto e ultimo giorno dei test prestagionali per i piloti della classe regina del Motomondiale. Nonostante ciò Valentino Rossi, analizzando quanto fatto in sella alla nuova M1 del Team Petronas nei quattro giorni precedenti, ha tracciato un primo bilancio di questa sua nuova avventura nella squadra satellite della Yamaha. Bilancio che secondo il nove volte campione del mondo è stato molto positivo:

"Abbiamo perso un giorno ed è un peccato, ma avevamo imparato abbastanza da ieri: avevamo qualcosa da provare e dovevamo effettuare la simulazione di gara, ma abbiamo fatto l'85% del programma e il bilancio è positivo – ha detto infatti il 42enne pronto a cominciare la sua 26a stagione nel Motomondiale –. Mi sento bene, sono a mio agio e più veloce dell'anno scorso, sia sul giro, sia sul passo, ma pure gli altri sono cresciuti. Negli ultimi giorni il mio feeling è migliorato insieme al bilanciamento della moto: torno a casa con una buona sensazione, pronto a tornare qui per la gara con ottimismo".

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Secondo il centauro di Tavullia questi miglioramenti sono dovuti al fatto che Yamaha abbia cambiato, in meglio, il proprio modo di lavorare:  "Negli ultimi anni abbiamo sempre avuto molti problemi a migliorare e le cose nuove che arrivavano dal Giappone non sempre erano buone, ma in questo inverno mi pare che la Yamaha abbia lavorato in modo più intelligente, portando novità, fra telaio e aerodinamica, che hanno migliorato il feeling – ha proseguito difatti Valentino Rossi –. Poi nel team Petronas sono molto soddisfatto dell'ottima atmosfera che si è creata con la squadra e anche questa cosa mi rende felice. Fra i lati negativi c'è che anche le altre squadre sono cresciute molto, con tutti che vanno più forte, ma noi dobbiamo provare a essere lì".

La sua lunga esperienza nel Motomondiale fa però sì che nonostante il crescente ottimismo proporzionale al crescere del suo feeling con la nuova Yamaha del Team Petronas, il Dottore freni l'entusiasmo cosciente del fatto che per avere una maggiore certezza sul reale valore della nuova moto bisognerà attendere anche altri circuiti, sui quali, negli ultimi anni la casa di Iwata ha sofferto parecchio: "Su questa pista il grip non è male, e finché non andremo a girare anche altrove non posso essere convinto di alcunché – ha spiegato infatti in conclusione Valentino Rossi –. Di solito qui la Yamaha va bene, ma poi è solo in Portogallo, su una pista diversa, che capiremo se abbiamo davvero fatto uno step per andare forte ovunque, ma per saperlo bisogna andare lì. Di base con le moto di oggi e queste Michelin mi aspetto delle sorprese ovunque, non solo da oggi a 10 giorni, ma pure dal sabato alla domenica, quindi molte cose potrebbero essere inattese".

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