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Spunta la talpa della Red Bull: “È un burattinaio, vuole distruggere Christian Horner come persona”

C’è una talpa nella Red Bull che “ha deciso di distruggere Christian Horner professionalmente e personalmente”. La lotta di potere interna alla scuderia austriaca ha dei retroscena privati: “Vuole vendicarsi contro Christian e sta agendo come un burattinaio”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Alla fine il primo interrogativo della giornata in Bahrain, dove si corre il GP d'esordio della stagione di Formula 1, è stato sciolto: al fianco di Christian Horner, in uno dei momenti più difficili della vita del team principal della Red Bull, c'è la moglie Geri Halliwell. La Spice Girl è volata in fretta e furia dall'Inghilterra per stare vicino a suo marito e farsi fotografare ostentatamente mano nella mano nel paddock. Fin troppo evidente la volontà di spazzare le voci di crisi della coppia dopo le accuse di comportamenti inappropriati di Horner nei confronti di una dipendente del team austriaco, accuse dalle quali peraltro è stato scagionato dopo l'indagine interna della Red Bull.

Christian Horner e la moglie Geri Halliwell nel circuito di Sakhir in Bahrain
Christian Horner e la moglie Geri Halliwell nel circuito di Sakhir in Bahrain

Se il matrimonio del 50enne ex pilota inglese sembra saldo, ombre ben più buie si allungano sulla sua posizione nella scuderia di Milton Keynes. Non è un segreto che il team principal – confermato al timone dopo che la denuncia della donna che lo accusava è stata respinta – si trova schiacciato nella lotta di potere tra le due anime della Red Bull: è sostenuto dall'imprenditore thailandese Chalerm Yoovidhya, che possiede il 51% dell'azienda, mentre contro di lui sarebbe invece l'austriaco Mark Mateschitz, figlio del fondatore Dieter, che detiene il restante 49%.

Mark Mateschitz l'anno scorso con Horner
Mark Mateschitz l'anno scorso con Horner

Secondo le voci che sono circolate, Mateschitz avrebbe voluto che Horner fosse fatto fuori dal team ancora prima del verdetto dell'indagine su di lui, ma la protezione di Yoovidhya ha reso impossibile questo scenario. Un aspro conflitto cui non sarebbero estranei Max Verstappen e suo padre Jos, che sarebbero tra i ‘nemici' del team principal, che occupa questo ruolo alla Red Bull Racing dalla sua fondazione, ovvero da quasi 20 anni.

Quello che è certo è che c'è qualcuno che vuole molto male ad Horner, con un accanimento che va oltre il potere interno alla scuderia e sconfina nel privato. È questa persona che il giorno dopo il proscioglimento del dirigente ha diffuso, facendoli pervenire alla stampa da un account anonimo, 79 screenshot di WhatsApp e fotografie presumibilmente inviate da Horner alla dipendente oggetto dell'indagine. Secondo quanto ha appreso il Sun, nella Red Bull c'è una talpa che ha fatto esplodere lo scandalo ‘sexting' con uno scopo preciso: forzare l'estromissione del team principal dalla scuderia nonostante sia stato scagionato dalle accuse.

Il campione del mondo Max Verstappen assieme a Horner in Bahrain
Il campione del mondo Max Verstappen assieme a Horner in Bahrain

Un insider della Formula 1 ha detto al Sun: "Girano voci alla Red Bull secondo cui c'è una talpa tra le loro file, qualcuno che ce l'ha con Christian.  La fuga di notizie è stata uno shock. Qualcuno vuole vendicarsi contro Christian e sta agendo come un burattinaio. Sembra che tutto sia stato calcolato per causare il massimo danno alla carriera di Christian, umiliandolo a sole 24 ore dall'inizio della stagione di Formula 1. Crede che qualcuno abbia deciso di distruggerlo professionalmente e personalmente". Non il miglior clima per iniziare la stagione per la Red Bull.

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