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Spaventoso incidente per Jack Miller alla 8 ore di Suzuka: la moto prende il volo dopo lo schianto

Il pilota MotoGP si schianta alla curva 1 durante le qualifiche della 8 Ore di Suzuka: moto distrutta ma nessuna conseguenza fisica. “Sto bene” rassicura l’australiano.
A cura di Michele Mazzeo
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Un brivido ha attraversato il box Yamaha durante le qualifiche della 8 Ore di Suzuka 2025. Il pilota del team Pramac in MotoGP, Jack Miller, impegnato nella sessione del gruppo Yellow Rider, è stato protagonista di un incidente ad alta velocità che ha lasciato tutti col fiato sospeso.

Alla curva 1 del tracciato giapponese, un punto veloce in discesa con le barriere vicine, l'australiano ha perso il controllo della sua Yamaha YZF-R1 ufficiale, finendo nella ghiaia. La moto, ormai fuori controllo, ha proseguito la corsa schiantandosi contro le protezioni e decollando per poi ricadere violentemente sull'asfalto, completamente distrutta.

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Nonostante la brusca caduta, Miller si è rialzato immediatamente e ha fatto da spettatore alle evoluzioni fatte in aria dalla sua moto dopo il violento impatto con le barriere. Il 30enne ha osservato le condizioni del mezzo e ha poi fatto ritorno ai box sulle sue gambe, tra il sollievo del team e degli addetti ai lavori. Nessuna conseguenza fisica per lui, solo una grande paura e un danno tecnico importante.

"Tutto bene. Sinceramente, sto soffrendo molto per fermare la moto. Siamo un po' morbidi davanti e in modalità attacco a tutto campo sai che chiedi un po' di più e lei ha detto ‘no más'. Finora è stata una buona giornata e per fortuna sto bene, la curva 1 è un punto veloce e il muro è abbastanza vicino, quindi sono contento" ha dichiarato il trentenne al termine della sessione.

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Il pilota del team Pramac in MotoGP, tornato quest'anno nel FIM Endurance World Championship dopo sette anni di assenza, era in testa alla sessione al momento della caduta, a metà del turno di 20 minuti. Il suo crono di 2:05.816 è comunque bastato per garantirgli il terzo posto provvisorio, alle spalle di un altro collega della classe regina del Motomondiale, vale a dire il francese della Honda, Johann Zarco, e Dan Linfoot (Suzuki Yoshimura), unici due piloti più rapidi nei dieci minuti conclusivi.

Insieme ai compagni di squadra Katsuyuki Nakasuga (quattro volte vincitore della gara) e Andrea Locatelli, Miller ha contribuito al tempo medio di 2:05.539 che ha consegnato al Yamaha Factory Racing Team il terzo posto assoluto nelle qualifiche del venerdì.

La squadra ufficiale Yamaha parteciperà ora alla Top 10 Trial di sabato, sessione decisiva per la griglia di partenza, in cui sarà l'ottava a scendere in pista. Nonostante i gravi danni alla moto, i tecnici del team lavoreranno senza sosta per renderla nuovamente competitiva in vista della gara. "La giornata era promettente fino all'incidente – ha ammesso Miller –. L'importante è che sia finita così". Un sospiro di sollievo, dunque, per l'ex Ducati, che sogna la sua prima vittoria nella maratona endurance più iconica del Giappone.

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