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Sainz denuncia i metodi di giudizio della FIA: “Decisioni incomprensibili”, e cita Hamilton

Il pilota spagnolo della Williams ha presentato ricorso contro la penalità pesante ricevuta a Zandvoort. Lo spagnolo ha fatto riferimento anche al caso Lewis: “Deve scontare una sanzione a Monza anche se a Monza non ha nemmeno corso”.
A cura di Maurizio De Santis
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Carlos Sainz non ha alcuna intenzione di subire senza far nulla la pesante sanzione che gli è stata inflitta a Zandvoort. La Williams e il pilota spagnolo hanno annunciato ricorso contro il verdetto, denunciando sia "l'incoerenza" dei metodi di giudizio della FIA sia le "decisioni incomprensibili" conseguenti. Dieci secondi di penalità hanno spazzato via ogni possibilità di andare a punti nel Gran Premio d'Olanda e due punti sottratto dalla super licenza sono stati un boccone amarissimo da mandare giù. Tutto per il contatto con Liam Lawson che, a suo dire, sarebbe stato valutato "in maniera troppo frettolosa". E ha citato il caso di Lewis Hamilton, che addirittura è stato punito dopo molto tempo rispetto a un'infrazione di per sé discutibile.

Sainz contro la FIA: appello per cancellare la sanzione di Zandvoort

Sainz sta mettendo assieme una serie motivazioni plausibili e di prove per dimostrare che il provvedimento preso nei suoi confronti è stato ingiusto. Cosa era successo nel precedente GP nei Paesi Bassi? Dopo la safety car, l'ex ferrarista s'era ritrovato a lottare con Liam Lawson: in curva 1 c'è stato il contatto contestato dai commissari di gara che hanno definito quell'incidente come una situazione in cui "la vettura 30 (quella di Lawson, ndr) aveva il diritto di curvare", dando così tutta la colpa della collisione a Sainz.

"Dopo le gare cerco sempre di controllare le emozioni – le parole di Sainz nella conferenza che ha aperto il week-end di Monza -, ma a volte è impossibile capire certe decisioni. La penalità subita stata il risultato di una decisione affrettata, senza analizzare in maniera più approfondita sua i dati sia i riscontri degli on-board. Mi è stato chiaro quando ho parlato con gli steward dopo la gara. I regolamenti sono già complessi, servirebbe avere sempre le stesse persone a giudicare per garantire coerenza".

Il pilota spagnolo ha menzionato il caso Hamilton

A sostegno della propria tesi, ovvero quanto sia discutibile il processo decisionale della FIA relativamente ad alcuni provvedimenti, Sainz ha menzionato anche quanto accaduto a Lewis Hamilton sulla pista olandese: il campione britannico della Ferrari sconterà nel GP d'Italia 5 posizioni di penalità in griglia.

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"Non hanno impiegato tanto tempo a decidere ma ora deve subire una penalità a Monza, quando a Monza non ha fatto nulla di sbagliato… C'è stata una mezz'ora durante la gara per pagare una penalità per la sua infrazione. Questo dimostra quanto sia difficile il processo, quanto sia difficile gestire tutto e perché ci siano sempre miglioramenti da apportare. Zandvoort ha dimostrato perché non siamo ancora al livello giusto in F1".

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