62 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Saillant (commissione medica Fia): “La Formula 1 non si fermerà in caso di nuovo contagio”

Gerard Saillant, attualmente a capo della task force medica della Fia, la Federazione internazionale, ha evidenziato i punti fondamentali su cui poggia il protocollo della Formula 1: nessun nuovo stop in caso di contagio; ‘bolle sanitarie’ all’interno dei paddock; test continui e immediati per individuare e isolare eventuali nuovi positivi.
A cura di Alessio Pediglieri
62 CONDIVISIONI
Immagine

Non solo per il calcio. Anche la Formula 1 ha varato il proprio protocollo medico-sanitario su cui costruire la ripartenza della stagione 2020 che sembra oramai definita. L'obiettivo è iniziare senza più fermarsi, anche in caso di nuova positività all'interno del circuito mondiale. A dirlo è Gerard Saillant che è attualmente a capo della task force medica della Fia, la Federazione internazionale, che ha evidenziato i punti salienti delle misure preventive e di contenimento su cui si baserà la riapertura alle gare.

Gerard Saillant ha sottolineato tre capisaldi del protocollo sanitario della Formula 1: primo, in caso di positività non ci sarà un nuovo stop generale del Mondiale; secondo, si creeranno dei paddock asettici, veri e propri presidi sanitari; terzo, si effettueranno test costanti i cui risultati saranno riscontrabili nel giro di pochissimo tempo. Così, anche per il mondo delle quattro ruote si potrà tornare a sfidarsi per il titolo 2020. Il tutto rigorosamente in forma ridotta, senza pubblico sulle tribune e nei momenti del post gara dove non ci sarà il consueto bagno di folla per i vincitori, perché le priorità sono altre: ripartire e farlo in sicurezza.

Rispetto all'allarme che era scoppiato durante il Gran Premio di Australia, quando si decretò l'impossibilità di poter proseguire nel Mondiale, Saillant ha confermato che lo scenario è totalmente differente: "C'è sempre allarme e attenzione, ma la situazione è cambiata in meglio soprattutto da un punto di vista sanitario". Test, verifiche, controlli sono oramai arrivati a livelli che permettono l'individuazione e l'isolamento dei soggetti eventualmente colpiti dal virus, senza pregiudicare il prosieguo del Mondiale.

"Se ci sarà un nuovo contagio, la Formula 1 non si fermerà, le gare proseguiranno. Abbiamo dispositivi di diagnosi all'avanguardia, capaci di individuare nuovi casi e procedure precise per isolare i soggetti coinvolti". Così Saillant è entrato nei dettagli del protocollo della Formula 1 che si avvarrà anche di una applicazione da scaricare in modo volontario sui vari telefonini e che ‘traccerà' i movimenti all'interno dei paddock. Con un numero ridotto e contingentato di persone presenti, sarà facile e veloce capire dove e come si sia sviluppato un possibile caso positivo e individuare tutte le persone che sono entrate in contatto, quasi in tempo reale.

62 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views