Perché Hamilton è in difficoltà a Spa mentre la Ferrari di Leclerc migliora: “Lui ce l’ha da alcune gare”

Perché Lewis Hamilton continua ad avere problemi con la sua Ferrari mentre Charles Leclerc mostra miglioramenti? È la domanda che sorge spontanea vedendo come sono andate le cose a Spa, in occasione della Sprint e poi delle qualifiche per il Gran Premio del Belgio. Il campione inglese s'è scusato, prendendosi tutta la responsabilità degli errori commessi definendo inaccettabile non essere riuscito a superare la prima fase delle qualifiche per due volte di fila (prima in quelle della Sprint Race poi in quelle per la gara), ed appare evidente la frustrazione per la sua situazione a Maranello: sembra un pesce fuor d'acqua rispetto al settaggio della SF-25 che proprio non riesce a trarre d'impaccio e il confronto con il pilota monegasco è diventato imbarazzante. Charles scatterà dalla terza casella in griglia, il britannico è stato risucchiato nel traffico della 16ª posizione… peggio di lui ha fatto solo la Mercedes di Kimi Antonelli, in crisi profonda nonostante i tentativi di Wolff di dargli una scossa.
Le qualifiche disastrose del pilota inglese a Spa
Il testacoda poi la violazione dei limiti della pista commessa alla curva del circuito di Spa, il Raidillion nel suo secondo tentativo in Q1 ha reso vano il tempo (1'41″666) che avrebbe reso sicuramente meno amara la vigilia della corsa. È andato tutto storto e Hamilton, per quanto non abbia cercato giustificazioni particolari né abbia scaricato le colpe su altri, è stato molto sincero nell'ammettere che la questione è sempre la stessa: non ha feeling con la vettura e il tallone d'Achille resta il retrotreno. Questa volta il problema che ha causato l'incidente sarebbe stato un nuovo componente, lo stesso che mise in difficoltà Leclerc a Montreal tanto da commettere un svarione molto simile in frenata e finire a muro nelle libere.
Il pacchetto montato sulla monoposto solo dopo Leclerc
"Lo abbiamo capito – ha ammesso Hamilton al canale ufficiale della F1 -. Abbiamo un ulteriore componente sulla vettura che Charles aveva già a disposizione a Montreal. Lui ce l'ha da alcune gare ma è la prima volta che lo ho anche io". A cosa si riferisce? Al pacchetto che comprende anche la nuova sospensione posteriore già montato sulla monoposto del monegasco per il Gran Premio del Canada. Il sette volte iridato non fa polemiche ma dalle sue parole traspare la frustrazione del pilota che deve sempre giustificarsi per qualcosa. "È la prima volta che ho guidato con questo nuovo pacchetto su una lunga distanza. Charles ha più esperienza di me perché lo aveva già un mese fa. E riflettevo sul fatto che ha avuto un incidente simile a quello che è successo a me".
Hamilton, però, ha ammesso l’errore nel secondo time attack: "Sembrava quasi che non sapessi come frenare perché era difficile trovare il giusto bilanciamento tra ingresso, trazione e utilizzo dei freni – ha aggiunto a Sky UK -. E finora non mi era mai capitato un bloccaggio al posteriore".