Pagani svela come sceglie i suoi clienti per le auto più costose al mondo: “Non basta essere ricchi”

Horacio Pagani è sinonimo di esclusività, lusso e ricercatezza: le sue auto sono famose in tutto il mondo e cercare di acquistarne una è un'impresa quasi impossibile. L'imprenditore argentino ha fondato una delle case automobilistiche più prestigiose al mondo e produce i suoi esemplari a Modena, creando dei pezzi da collezione praticamente inaccessibili. Per comprarne una non serve soltanto essere ricchissimi, ma sposare pienamente la sua filosofia di vita e la sua visione delle cose che gli ha permesso di creare un impero. Il proprietario della casa modenese è stato ospite del podcast "Passa dal BSMT" di Gianluca Gazzoli dove ha rivelato alcuni retroscena della sua carriera, parlando anche di come vengono scelti i fortunatissimi clienti che possono aggiudicarsi una delle sue automobili, un lusso concesso a poche persone al mondo.
Pagani non sceglie i suoi clienti solo in base ai soldi
Può sembrare scontato, ma per avere una Pagani non bastano fondi quasi illimitati, ricchezza e potere. La macchina diventa status symbol perché non è soltanto una delle più costose al mondo, ma viene costruita con un'idea precisa che deve sposare gli ideali della casa fondatrice. Horacio Pagani ha spiegato i complicati criteri per avere uno dei suoi esemplari: "Sono passati già 26 anni dalla prima macchina, quindi diciamo abbiamo dei clienti che hanno creduto in noi dall'inizio, che hanno comprato la prima, la seconda macchina, la terza, le varianti. Quindi ovviamente loro sono quelli che hanno la priorità per i nuovi modelli, così come chi ne ha comprati di più o comunque chi fa parte anche della famiglia".
Ma non basta essere clienti fedeli perché dietro la casa modenese c'è uno stile di vita: "Non è soltanto la ricchezza che guardiamo. Noi siamo una famiglia, facciamo degli eventi: se sono persone affabili, persone da cui puoi imparare. Alla fine le nostre macchine dipendono dalle idee dei clienti, noi accontentiamo l'ego del cliente, il desiderio. Più il cliente è completo in tutto, più riesce a trasmetterti le cose che pensa. Se ha buon gusto, cultura, ti trasmette questo. Questa è la nostra energia e questo noi l trasformiamo nella macchina".

L'idea del cliente al centro
Horacio Pagani crea una sinergia con il cliente che lo spinge a creare modelli inediti. Non tutto è possibile, ma si è concesso anche automobili eccentriche che gli hanno permesso di conoscere grandi artisti e artigiani: "Non possiamo fare delle cose che portano la macchina a non essere sicura oppure omologata. Ricordo negli anni 2000 quando questo cliente mi portò un campione di rosa, tipo la Pantera Rosa, però noi l'abbiamo dovuta fare così. Anche recentemente abbiamo fatto una macchina con Bulgari, a noi piò piacere o meno non importa, l'importante è che piaccia al cliente che spende tutti quei soldi. Però alla fine è stato un lavoro che ha permesso a tre artiste, tre donne, di stare tre mesi a verniciare questa macchina, con una cura incredibile del dettaglio, a fare anche le parti in pelle, i sedili, con delle tecniche che non avevamo mai utilizzato. Lavorare con Bulgari, con i diamanti, ci ha fatto rendere felice il cliente che così torna".
I soldi dunque non sono il criterio primario, soprattutto perché il rischio è quello di andare incontro a grandi speculazioni. È il timore più grande dell'imprenditore argentino che ha già visto casi simili: "Sulla speculazione cerchiamo di lavorare, ma dobbiamo essere supportati dai dealer. Conosciamo un cliente in Giappone o in Australia, ma anche qui si evita il cliente che magari compra una macchina e dopo un mese la vende a un milione di dollari in più, ci è capitato. Dobbiamo stare attenti. In tutto il mondo c'è più o meno lo stesso numero di clienti". Ma quanto tempo bisogna aspettare per avere una pagani? "Tre o quattro anni è il tempo di realizzazione", un vero esercizio di pazienza.
La cerimonia di consegna della Pagani
Il fulcro centrale non è soltanto la realizzazione dell'automobile esclusiva ma anche la consegna. I modelli inediti vengono dati al cliente con un vero e proprio evento cucito su misura per lui dove è presente non solo Horacio Pagani in persona, ma anche i suoi collaboratori: "Poi c'è la cerimonia di consegna, sono presente anche io con la mia famiglia e i miei colleghi. C'è questo luogo con una tenda, una piattaforma e un pianoforte, chiediamo al cliente che musica gli piace così suoniamo quella, poi ci sono tutti i colleghi che rappresentano le diverse aree della fabbrica e dell'atelier. Il cliente arriva con famiglia e amici e si crea questo momento, la prima cosa è ringraziare il cliente dell'opportunità che ci ha dato di poter fare questo lavoro, per me è emozionante perché è la fine di una parte di questo viaggio, tutta la parte di costruzione, di condivisione del progetto. Poi la macchina continua il suo viaggio con il cliente, ma è un momento di condivisione con le persone che hanno lavorato".