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Nel contratto di Lewis Hamilton con la Ferrari c’è una clausola segreta: sarà lui a decidere

Nel contratto di Lewis Hamilton con la Ferrari c’è una clausola segreta: sarà il sette volte campione del mondo a decidere se restare nel 2027. Ecco i dettagli.
A cura di Michele Mazzeo
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L'annuncio del 1° febbraio 2024 aveva scosso il mondo della Formula 1: Lewis Hamilton vestirà di rosso dal 2025 con un contratto pluriennale. Dietro quella formula generica si nasconde però un dettaglio che cambia le prospettive della Ferrari.

Secondo la Gazzetta dello Sport, l'accordo tra Hamilton e la scuderia di Maranello è strutturato come un "2+1": due stagioni garantite (2025 e 2026) e un'opzione per il 2027 interamente nelle mani del pilota. Sarà il britannico a decidere se prolungare la sua avventura, senza che la Ferrari possa opporsi, anche in caso di risultati deludenti. Non dovrebbe quindi essere invece presente una clausola d'uscita, come quella che gli ha permesso di liberarsi anzitempo dalla Mercedes per trasferirsi nel team italiano.

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Una scelta che garantisce a Hamilton un potere contrattuale raro, frutto del suo enorme valore sportivo, commerciale e mediatico. Il presidente John Elkann avrebbe spinto per concedere questa clausola, convinto che la presenza del sette volte campione aumenti la visibilità globale del Cavallino e attiri sponsor strategici. L'ingaggio, stimato attorno ai 50 milioni di euro a stagione, lo conferma tra i piloti più pagati del Circus.

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Il 2026 è l'anno che Hamilton attende con più fiducia: il cambio regolamentare potrebbe riportarlo nelle condizioni di sfruttare uno dei suoi punti di forza storici, la staccata, oggi penalizzata dalle monoposto a effetto suolo. E di questo sono convinti anche tanti esperti, come ci ha detto l'ex pilota F1 e oggi commentatore Sky, Ivan Capelli nell'intervista a Fanpage. Ma l'avvio con la SF-25 è stato complicato. Una pole e una vittoria nella Sprint in Cina sono le uniche luci in una stagione segnata da fatiche e frustrazioni, come dimostrano le dichiarazioni rilasciate durante il GP d'Ungheria: "Assolutamente inutile", si è definito dopo il dodicesimo posto in qualifica, lasciando intendere che la Ferrari "probabilmente dovrebbe cambiare pilota".

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Nonostante le difficoltà, il CEO della F1 Stefano Domenicali lo ha difeso pubblicamente: "Lewis è un gioiello… conquisterà di nuovo". Parole che rafforzano l'idea che il legame tra Hamilton e Ferrari non sia solo sportivo, ma anche strategico per l'immagine della Scuderia.

La clausola, però, crea anche incertezza nella pianificazione di Maranello. Con Charles Leclerc in gran forma (cinque podi nel 2025) e Hamilton in affanno, il rischio è che la Ferrari si ritrovi "bloccata" fino al 2027. E se il britannico dovesse decidere di andarsene, lo farebbe alle sue condizioni. Il futuro del 40enne di Stevenage in rosso, insomma, non dipenderà da risultati o classifiche, ma da una sola firma: la sua.

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