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La reazione di Ducati all’incidente tra Marquez e Bagnaia: “Hanno la telemetria, sanno cosa è successo”

Marc Marquez e Pecco Bagnaia hanno chiuso senza punti il GP del Portogallo a causa di un incidente, che i commissari non hanno giudicato punibile. Il pilota spagnolo lancia una frecciata al campione della MotoGP.
A cura di Alessio Morra
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Doveva succedere prima dopo ed è successo già alla seconda gara del campionato. Marc Marquez e Pecco Bagnaia a contatto diretto, pure troppo, e zero punti per entrambi nel Gran Premio del Portogallo della MotoGP. I commissari di gara lo hanno bollato come incidente di gara. Nessuna penalità. I due non hanno usato parole forti, ma qualcosina è trapelato dalle parole di Pecco e di Marc.

Gli equilibri interni alla Ducati dopo l'incidente tra Bagnaia e Marquez

Si dice sempre che nel motorsport sarebbe meglio avere dei ruoli definiti all'interno delle scuderie con prima e seconda guida. Nella MotoGP è in parte diverso. Perché la Ducati ha il suo team (con Bagnaia e Bastianini), ma ha anche i team clienti come il Gresini, che da questa stagione ha come stella Marc Marquez. Quindi il campione in carica e il sei volte campione fanno parte della stessa famiglia. Per molti questo era un rischio potenziale, anche se della famiglia fa parte pure Jorge Martin, che guida per la Pramac e ambisce al titolo.

Gli equilibri interni sono sacri, ma chiaramente qualcosa è cambiato con l'arrivo di chi il titolo lo ha vinto già sei volte. Marquez ha personalità da vendere e non si fa problemi se deve attaccare o spingere forte contro chiunque. E ora c'è stato l'incidente di Portimao. Voci basse, polemiche scarse, ma è chiaro che questo è il jolly che si sono giocati tutti assieme Bagnaia, Marquez e la Ducati, che spera non riaccada più qualcosa del genere. Ma l'equilibrio, in ogni caso, potrebbe essersi rotto.

Per la Ducati, per ora, non cambia niente, ma le parole di Domenicali sono chiare: "Quando succedono cose come questa tra Pecco e Marc ci rimaniamo tutti un po’ male, ma le gare sono queste. Sono due grandissimi campioni e nessuno dei due voleva mollare. A seconda di come la guardi tendi a dare ragione a uno o all’altro".

La versione di Pecco, sull'incidente di Portimao

Il pilota della Ducati dopo essere stato convocati dai commissari ha parlato con la stampa ed ha detto che quello del Portogallo è stato un semplice incidente di gara. Giusto non assegnare penalizzazioni, ma al contempo ha ovviamente espresso il suo enorme rammarico: "È stato un incidente di gara. Me lo aspettavo: ci sono situazioni e situazioni, si poteva fare poco. Ci sarebbe mancata solo una penalizzazione a mio carico. Mi dispiace particolarmente. Sono partito bene ma alla terza curva ho scelto la linea sbagliata. Volevo passare Enea che era un po' in difficoltà. Dopo ho avuto problemi di grip al posteriore. Non riuscivo a spingere, non eravamo a posto". 

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Marc Marquez tira in ballo la telemetria

Il pilota spagnolo a caldo è stato conciliante, ha detto che quell'incidente è costato caro a entrambi e successivamente ha detto che sono cose che capitano in gara: "È stato un incidente di gara che abbiamo pagato entrambi a caro prezzo, lasciando per strada tanti punti. In quella fase di gara ero più veloce. Lo avrei superato lo stesso il giro dopo: ha provato a replicare e siamo entrati in contatto. Secondo me Pecco è stato un po' troppo ottimista. Io dall'esterno non ho potuto fare molto. Ne abbiamo discusso serenamente in Direzione Gara, sono cose che succedono".

Poi, però, ha corretto il tiro parlando con i media spagnoli e ha insinuato un dubbio tirando in ballo la telemetria, che non si sbaglia mai, ed è una sorte di giudice supremo: "Questo è stato un errore che non mi aspettavo da Pecco. I commissari di gara ci hanno convocato gli ho detto: ‘Decidete voi'. Per me è un'azione molto vicina a un incidente di gara. Non lo hanno fatto. Di chi è la colpa? Beh, la Ducati ha la telemetria e lì si vede benissimo cosa è successo. L'ho vista. Il fatto è che la telemetria è privata, non viene mai diffusa".

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