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“La MotoGP potrebbe partire in Argentina”: Capirossi sul rischio Coronavirus per il GP di Austin

Il delegato Dorna sulla concreta possibilità che anche la gara in Texas possa essere rinviata: “Potrebbero esserci altri cambiamenti del calendario, ma il nostro obiettivo è quello di portare a termine tutti i GP. Se la gara negli Usa verrà rinviata, partiremo dal Sud America dove al momento non ci sono problemi”.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo la cancellazione della gara della MotoGP in Qatar (a Losail si daranno battaglia solo Moto2 e Moto3 che erano già a Losail per i test pre-campionato) e il rinvio del GP di Tailandia dal 22 marzo al 4 ottobre, anche il GP delle Americhe ad Austin è in forte dubbio per l’emergenza Coronavirus (qui tutte le notizie e aggiornamenti in tempo reale sulla situazione in Italia e nel mondo). Il rischio che l’appuntamento in Texas venga rinviato è emerso in seguito alla decisione del sindaco di Austin di dichiarare lo stato di calamità locale per cui sono state disposte le prime misure per contenere i contagi. Una di queste riguarda le restrizioni agli eventi per cui è prevista grande affluenza di pubblico (più di 2.500 persone) che hanno portato alla cancellazione del South by Southwest (SWSW) che si sarebbe dovuto tenere nella città texana dal 13 al 22 marzo. La decisione riguarda da vicino anche la MotoGP (“Gli eventi saranno vietati a meno che gli organizzatori non assicurino alle autorità sanitarie di Austin che vengano attuati piani di riduzione del contagio” si legge nel comunicato diffuso nella giornata di ieri dalla città di Austin) che rischia di dover rinviare il round previsto sul circuito delle Americhe il prossimo 5 aprile.

“La MotoGP potrebbe partire in Argentina”

Una conferma della difficile situazione che il Motomondiale si sta trovando ad affrontare arriva direttamente da Loris Capirossi, due volte iridato e attuale delegato Dorna in Direzione Gara, che ha anticipato quelle che saranno le questioni che verranno discusse nelle prossime ore dall’organizzazione del Motomondiale senza escludere la possibilità che anche la gara negli Usa possa saltare . “Il Mondiale potrebbe cominciare dall’Argentina, ma il nostro obiettivo, come detto anche da Carmelo Ezpeleta (il Ceo di Dorna Sport, ndr) in conferenza stampa è quello di portare a termine tutti i GP. Magari ci saranno dei cambiamenti delle date, come nel caso della Tailandia, ma la priorità è quella di disputare 19 gare. Se accadrà qualcosa per il GP di Austin, anche la questa gara verrà disputata in un secondo momento””.

Una delle ipotesi emersa nelle ultime ore è quella di far partire il campionato dall’Europa, magari anticipando il GP di Spagna in programma a Jerez della Frontera in programma il 3 maggio. “Pensare di organizzare un Gran Premio il 5 aprile al posto di quello di Austin non è assolutamente facile, perché è una data troppo vicina. Certo pensare di spostare il primo Gp in Europa potrebbe essere un’opzione, ma al momento in Argentina non ci sono problemi legati al contagio, quindi se dovesse saltare la data di Austin, il Mondiale potrebbe cominciare dall’Argentina (19 aprile, ndr)”.

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