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La Formula 1 cambia griglia di partenza nel GP Australia: per i piloti era diventata impossibile

Dopo le esperienza in Bahrain e in Arabia Saudita la Federazione interviene a modificare le dimensioni delle piazzole sulla griglia di partenza. Adesso non saranno più “invisibili”.
A cura di Maurizio De Santis
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In basso a destra il posizionamento errato di Alonso nella piazzola di sosta in griglia.
In basso a destra il posizionamento errato di Alonso nella piazzola di sosta in griglia.

Venti centimetri più larghe. A partire dal prossimo Gran Premio di Melbourne, in Australia, la dimensione delle piazzole di sosta delle vetture in griglia sarà leggermente modificata. Lo ha deciso la FIA alla luce di quanto accaduto a Esteban Ocon (Alpine) in Bahrain e a Fernando Alonso (Aston Martin) in Arabia Saudita, oltre alle eccezioni sollevate dai piloti che avevano parlato della difficoltà di allinearsi perfettamente entro i margini tracciati sull'asfalto.

La testimonianza diretta dell'asturiano ha chiarito le proporzioni del disagio che prova il conducente dall'abitacolo. La sua AMR23 era fuori squadra sul lato sinistro perché l'ex ferrarista non si era accorto di aver parcheggiato sforando i limiti previsti.

George Russell della Mercedes, e numero uno del sindacato dei piloti, aveva dato forza alle parole dei colleghi spiegando quale fosse la prospettiva ingannevole per la postura assunta: "Siamo seduti così in basso che riusciamo a vedere solo pochi centimetri delle gomme anteriori e non l'asfalto. Ecco perché a stento scorgiamo le linee gialle e di quelle laterali bianche quasi non ce ne accorgiamo". Lo stesso campione iridato, Max Verstappen, non aveva nascosto che quelle rimostranze fossero reali e che, forse, occorreva una tolleranza maggiore rispetto a una situazione divenuta impossibile.

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Il caso delle "linee invisibili" dovrebbe essere così finalmente risolto, la scelta della Federazione va in questa direzione: rimettere le cose a posto con molto buonsenso ascoltando le istanze dei piloti ed evitando (solo) di ricorrere alle sanzioni nei loro confronti come accaduto nei primi due Gran Premi della stagione. La stessa sequenza di errori commessi tra Sakhir e Jeddah deve avere indotto la FIA a smussare questa porzione di norme per le quali sia Ocon sia Alonso s'erano visti gravati di una penalità di cinque secondi.

Le venti piazzole sono state cancellare e ridisegnate sul circuito australiano. Quello che l'occhio umano non riusciva a distinguere, tenendo conto delle dimensioni delle nuove monoposto di Formula 1, dei sistemi di sicurezza e dell'apparato aerodinamico, adesso sarà agevolato con la modifica tecnica al regolamento fatta a Mondiale in corso.

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