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La FIA attiva il protocollo Heat Hazard per il GP Stati Uniti: come cambia il regolamento F1 ad Austin

Temperature oltre i 31°C ad Austin: la FIA dichiara il “pericolo caldo” per il GP degli Stati Uniti e attiva il protocollo “heat hazard”. Ecco cosa cambia per piloti e team.
A cura di Michele Mazzeo
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Mentre i piloti si preparano ad affrontare le curve del Circuit of the Americas, ad Austin sembra che la vera sfida non sarà la velocità, ma il sole texano. Con il termometro pronto a superare i 35°C, la FIA ha deciso di dichiarare ufficialmente lo stato di "Heat Hazard", ricordando a tutti che, in Formula 1 di rovente è ben accetta solo la sfida tra i protagonisti. Tra strategie di gara e power unit in sofferenza, i piloti dovranno ora fare i conti anche con tubicini e liquidi refrigeranti: perché se pensavate che la F1 fosse solo motori e gomme, Austin mostra che può diventare una vera prova di sopravvivenza.

La dichiarazione di heat hazard impone ai team una serie di accorgimenti tecnici e sanitari. Primo fra tutti, la possibilità di utilizzare la maglia ignifuga refrigerante sviluppata dalla FIA.

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Le nuove regole attive per il GP di Austin della Formula 1 2025

Il dispositivo, introdotto per la prima volta a Singapore, è composto da una maglia attraversata da 48 metri di tubicini in cui scorre un fluido refrigerante collegato a un piccolo impianto di raffreddamento installato nella monoposto. Il sistema mantiene bassa la temperatura corporea del pilota, riducendo il rischio di colpi di calore.

L'utilizzo della maglia refrigerante resta facoltativo: chi decide di non indossarla dovrà comunque installare una zavorra di 500 grammi per compensare il peso del dispositivo. Si tratta di una norma che garantisce equità tecnica tra chi sceglie di usare il sistema e chi preferisce farne a meno per ragioni di comfort o efficacia.

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Perché la FIA ha dichiarato il "pericolo caldo" per il GP degli Stati Uniti

La decisione della FIA nasce dall'analisi meteorologica ricevuta già dal giovedì: con un indice di calore costantemente sopra i 31°C, il rischio per la salute dei piloti è stato giudicato concreto. Le previsioni indicano:

  • Venerdì 17 ottobre: 33°/22°, sole pieno
  • Sabato 18 ottobre: 35°/21°, giornata più calda
  • Domenica 19 ottobre: 32°/18°, sole e bassa umidità

L'umidità sarà attorno al 55%, più bassa rispetto a Singapore, ma comunque sufficiente a rendere impegnativa la gestione fisica del weekend. Il Circuit of the Americas (COTA) è uno dei tracciati più esigenti del calendario, con 20 curve, dislivelli marcati e sezioni ad alta intensità: un banco di prova severo tanto per i piloti quanto per i sistemi di raffreddamento delle monoposto.

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La nuova regola spacca in due il paddock F1: i dubbi dei piloti e il futuro del sistema

Le opinioni nel paddock restano contrastanti. Alcuni piloti, come George Russell e Alex Albon, hanno elogiato il sistema, altri come Max Verstappen ne contestano l'obbligatorietà: "Penso che debba restare una scelta: montarla o meno. Per questa stagione è così, ma dal prossimo anno sarà obbligatoria e non sono d'accordo, è ridicolo. Alla fine si tratta della tua stessa sicurezza, non dovrebbero renderla obbligatoria".

Le perplessità riguardano soprattutto il comfort e la durata del raffreddamento: quando il liquido si scalda, l'effetto si annulla, rendendo la maglia persino fastidiosa. Per questo, la FIA e i team stanno lavorando con l'azienda fornitrice per migliorare il sistema, riducendo il numero di tubi nelle zone più sensibili e testando una versione che copra anche le gambe del pilota.

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Una regola destinata a restare: la FIA vuole rendere obbligatoria la maglia refrigerante

Nonostante le critiche, la Federazione sembra intenzionata a rendere obbligatorio il sistema dal 2026, puntando a standardizzare comfort e prestazioni del dispositivo. Il progetto è open source, così che tutte le scuderie possano condividere dati e miglioramenti, nell'ottica di una Formula 1 sempre più attenta alla sicurezza fisica dei propri protagonisti.

Il GP degli Stati Uniti 2025 scatterà domenica 19 ottobre alle 15:00 locali (le 21:00 italiane). Sarà un weekend rovente dentro e fuori la pista dove, oltre alle strategie e alla gestione gomme, a fare la differenza sarà anche la resistenza fisica dei piloti.

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