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La Ferrari fa paura, gli avversari chiedono alla FIA di indagare: “Le regole sono chiare”

Dopo il grande inizio di Mondiale di Formula 1 2022 la Ferrari finisce nel mirino dei rivali che chiedono alla FIA di aprire un’indagine riguardo allo stretto legame della scuderia di Maranello con la Haas.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo il grande inizio di Mondiale di Formula 1 2022 la Ferrari e le sue squadre clienti cominciano a fare paura agli avversari. Nel mirino degli altri team però non è finita la F1-75 che ha permesso a Charles Leclerc di conquistare due vittorie nelle prime tre gare e cinque podi complessivi agli alfieri del Cavallino, bensì lo stretto legame con la Haas, squadra cliente della scuderia di Maranello, che ha sorpreso tutti in questo avvio di stagione con gli ottimi risultati ottenuti in pista, sia in qualifica che in gara, da Kevin Magnussen e Mick Schumacher.

In molti si sono chiesti come abbia fatto la squadra statunitense a presentarsi al via del campionato con la quarta/quinta macchina più veloce del lotto venendo da un anno in cui i suoi piloti occupavano stabilmente le ultime due posizioni ad ogni gara abbondantemente staccate dal resto del gruppo. Da qui nascono i dubbi sul fatto che dietro il lavoro sulla sorprendente VF22 vi sia la mano della Ferrari con cui il legame si è stretto ancora di più rispetto al passato proprio in vista di questo 2022 (oltre a fornire motore e cambio e il pilota Mick Schumacher, dallo scorso anno anche diversi uomini del Cavallino tra ingegneri, tecnici e meccanici, tra cui anche Simone Resta, sono passati alla squadra americana che ha anche allestito un proprio stabilimento a Maranello).

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A palesare questi dubbi alla vigilia del GP dell'Emilia Romagna in programma a Imola nel week end del 24 aprile è stato il nuovo team principal dell'Alpine Otmar Szafnauer colto di sorpresa dallo straordinario salto di qualità fatto dalla Haas rispetto allo scorso anno: "È una piccola squadra che ha fatto bene durante l'inverno passando da essere la squadra più lenta alla terza squadra più veloce – ha infatti detto l'ingegnere statunitense passato di recente dall'Aston Martin alla scuderia francese motorizzata dalla Renault ai microfoni di Racer –. Pensavo che la gerarchia sarebbe rimasta quasi la stessa dello scorso anno perché, negli anni in cui sono stato in Formula 1, più grande è il cambio di regolamento, più favorisce chi ha il know-how e le infrastrutture e gli strumenti per sfruttare il nuove regole. Quindi è un po' sorprendente che alla Haas siano dove sono".

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Proseguendo nel suo discorso Szafnauer ha chiaramente tirato in ballo la Ferrari puntando il dito sulle presunte somiglianze tra la F1-75 prodotta dalla scuderia di Maranello e la VF22 del team americano e rivelando di aver fatto richiesta alla FIA affinché apra un'inchiesta a riguardo: "Confido che la FIA indagherà e arriverà alla giusta conclusione su quanto siano simili la Ferrari e la Haas – ha difatti continuato un infuriato team principal dell'Alpine –. In un mondo ideale, le regole sono abbastanza chiare e la difficoltà è il controllo. Quindi – ha infine concluso –, se la sorveglianza delle regole è impossibile, allora dovremmo cambiare le regole in modo che possano essere sorvegliate in modo tale che il confronto fra i team sia uniforme".

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Lo stesso ha fatto anche il numero uno del muretto della McLaren Andreas Seidl che in un'intervista rilasciata a racingnews365.com ha apertamente chiamato la Federazione Internazionale ad intervenire: "In F1 non ci dovrebbe essere alcun trasferimento di qualsiasi proprietà intellettuale legata alle prestazioni della vettura. Al massimo si può condividere elementi quali power unit e cambio, ma non oltre, come invece accade con le infrastrutture. Sappiamo che per la FIA è difficile controllare ma sarebbe comunque necessario vietarla – ha infatti detto il team principal tedesco –, per due motivi: perché rende le squadre ‘B’ eccessivamente competitive rispetto ad altre come la nostra e, allo stesso tempo, c’è anche la squadra ‘A’ che ne beneficia, il che è ancora più preoccupante per noi. Speriamo solo che i dialoghi tra le squadre e la FIA, o la F1, possano correggere la situazione nei prossimi anni".

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Per nulla preoccupato dalle possibili ripercussioni di queste accuse è apparso invece il team principal della Haas Gunther Steiner sicuro che l'attuale rapporto con la Ferrari non viola in alcun modo il regolamento attualmente vigente nel Mondiale di Formula 1 2022: "Ormai non è nemmeno frustrante, è diventato normale, ti ci abitui, semmai mi chiedo come sia possibile che se ne parli ancora. Andreas (Seidl, ndr) non dirige la FIA, per fortuna, quindi può suggerirlo, ma c’è una governance in atto che lo definirà, per quanto lui voglia gestirlo. Di sicuro – ha infatti detto il meranese –, se ci sono aspetti nelle regole che non funzionano per te, non puoi andare a cambiarle. La Mercedes ha vinto il mondiale per otto anni di fila. Avevano un motore molto forte, ma nessuno ha detto, ‘Ora dobbiamo cambiare le regole del motore perché la Mercedes sta vincendo tutto’. C'è una governance in atto – ha quindi concluso Gunther Steiner – e, seppur certe persone pensano di poter cambiare tutto semplicemente parlando, non credo che questo accadrà".

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