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La Ferrari di Leclerc a Baku frenata da un misterioso problema alla power unit: “Si è risolto magicamente”

Charles Leclerc penalizzato da un problema anomalo alla power unit nel GP di Baku: per giri la Ferrari non ha avuto la massima potenza, poi tutto è sparito “magicamente”. Altro weekend deludente.
A cura di Michele Mazzeo
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Un'altra occasione sprecata, un altro weekend in cui la Ferrari torna a Maranello a mani vuote. Al Gran Premio dell'Azerbaijan della Formula 1 2025, dove alla vigilia si parlava apertamente di vittoria, la SF-25 ha deluso ancora, nonostante una McLaren disastrosa. Il fatto che a sfruttare la grande chance sia stato il cannibale Max Verstappen, la Mercedes con Russell 2° e Kimi Antonelli 4°, e l'ex Carlos Sainz (sul podio con la Williams) di certo non fa ben sperare i tifosi della rossa, ma il dato più inquietante è il problema accusato da Charles Leclerc alla sua power unit, un guasto anomalo che lo ha frenato nella prima parte della gara sul circuito di Baku e che lo stesso pilota ha definito "risolto magicamente".

Il monegasco è stato chiaro nel post gara: "Nel primo stint, quando potevamo rimontare, abbiamo avuto un problema alla power unit. Qualcosa di momentaneo, ma che per tanti giri mi ha costretto a guardare negli specchietti per difendermi anziché attaccare. Poi la power unit è tornata a funzionare magicamente, ma non mi ha permesso di recuperare. Il passo non è stato buono, ma molto è dovuto all'errore in qualifica: quello è stato un errore mio e chiedo ancora scusa".

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Per diversi giri la Ferrari numero #16 ha sofferto un evidente calo di potenza sui rettilinei, incapace di attaccare le vetture davanti. Una perdita che il team principal Frederic Vasseur ha provato a spiegare così: "Abbiamo avuto un problema nel recupero dell'energia sul rettilineo e ci mancavano un paio di kilowatt. Non tanto, ma quanto basta per non permetterci di sorpassare le altre vetture". Un difetto che si è presentato all'improvviso e che allo stesso modo è sparito, senza una spiegazione tecnica immediata.

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Il guasto alla power unit Ferrari ha di fatto compromesso la gara del numero 16, già resa in salita dall'errore commesso in qualifica. La partenza dalla decima posizione non gli ha lasciato margini di rimonta su un tracciato dove superare si è rivelato più difficile del previsto. "Partendo da dove siamo partiti era impossibile superare", ha ammesso Leclerc, aggiungendo poi una nota amara: "Sarà molto difficile vincere una gara quest'anno. Se ci sarà una sorpresa sarei molto contento, ma non mi illudo".

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Il mistero della SF-25 che perde potenza e poi torna a girare a pieno regime resta dunque l'immagine più emblematica del weekend azero. Un problema che sottolinea ancora una volta la fragilità tecnica della Ferrari, in un campionato in cui ogni dettaglio può fare la differenza.

Il resto della gara ha aggiunto solo frustrazione: il mancato scambio di posizioni con Lewis Hamilton nelle ultime battute e un doppio piazzamento fuori dai primi sette. Con l'ottavo posto del britannico e il nono del monegasco, la Rossa ha visto anche la Mercedes superarla in classifica costruttori.

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Baku, pista che in passato aveva regalato a Leclerc quattro pole consecutive, diventa così l'ennesima occasione mancata. E quella frase pronunciata dal monegasco – "la power unit è tornata a funzionare magicamente" – resta come fotografia di una Ferrari che, tra errori, limiti tecnici e guasti inspiegabili, continua a vivere una stagione senza vittorie e con sempre meno certezze.

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