video suggerito
video suggerito

Jorge Lorenzo svela qual è il vero tormento di Bagnaia: ha un nome e un cognome ed “è un fenomeno”

L’ex campione della MotoGp scandisce chiaramente un concetto: il vero tormento di Pecco non sono le prestazioni della sua Ducati ma la consapevolezza che Marc Marquez è di un altro livello “come Valentino Rossi”.
A cura di Maurizio De Santis
62 CONDIVISIONI
Immagine

Jorge Lorenzo usa la spatola per dipingere qual è lo stato d'animo di Francesco Bagnaia in Ducati da quando è arrivato Marc Marquez. "Ha capito che è un fenomeno…", in altre parole s'è fatto una ragione della impossibilità (o quasi) di competere al livello di un pilota che per talento, storia, caratteristiche appartiene a un rango elevato. Lo stesso appartenuto a corridori del calibro di Valentino Rossi, Casey Stoner o proprio come lui, Lorenzo.

Il campione spagnolo è il suo vero problema, tormento e tallone d'Achille a prescindere dal feeling con il veicolo, dalla sensazioni in pista e da un'annata che va così e così: lui, terzo nella classifica mondiale, dietro anni luce al ‘cabroncito' e al fratellino, Alex, che contendono il ‘famiglia' il titolo della MotoGp. Domenica prossima, in Austria, sul circuito del Red Bull Ring andrà in scena l'ennesima tappa della rivalità in cui l'italiano fa la figura – suo malgrado – del convitato di pietra. "Ha toccato con mano come stanno veramente le cose", dice l'ex iridato chiarendo a Motosprint quale sia il problema reale di Pecco, qualcosa che va ben oltre la messa a punto, il bilanciamento del mezzo e le prestazioni. E quel che ha sentito dentro è anche peggio dei riscontri ricavati sull'asfalto.

Immagine

"Marc Marquez è un fenomeno ed è questa la cosa che fa realmente la differenza", è il concetto che Lorenzo scandisce chiaramente, dando un indirizzo preciso alla sua riflessione. Qualcosa di simile l'aveva espressa anche Dovizioso parlando della sua esperienza e dei suoi duelli feroci con Marquez. Jorge spiega sostanzia il commento con un esempio che traccia i contorni del suo pensiero. "Marquez è arrivato in Ducati e, pur avendo meno esperienza di Bagnaia, è riuscito subito a trarre il meglio dalla moto… è stato subito più veloce". Come ha fatto? Semplice, rientra in quelle ristretta cerchia di sportivi che ha un talento particolare, uno di quelli che in MotoGp che si vedono "ogni dieci, quindici anni", che in base ai titoli "è anche migliore di noi… però gli manca ancora un altro titolo per agganciare Rossi".

Immagine

Possibile che Bagnaia non abbia proprio alcuna chance? Lorenzo resta dell'idea principale (la superiorità di Marquez) ma rende il giusto merito anche al pilota italiano per il quale spende parole di sincera stima. Anche in questo caso lo fa a ragion veduta, coi dati alla mano, grazie a quello che ha visto non solo in questa stagione perché c'è un passato recente che non può essere sminuito. "Pecco non si arrende mai, crede molto in se stesso e nella sua velocità. L'anno scorso ha lottato fino alla fine, credo che lo farà anche nel prossimo futuro. Poi è anche più giovane (ha 28 anni rispetto ai 32 dell'iberico) e questo può ancora aiutarlo".

62 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views