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Il direttore sportivo Ferrari Mekies: “Lo sfogo di Leclerc? Normale pretendere risposte”

Il direttore sportivo della scuderia italiana chiarisce quanto successo a Singapore con Charles Leclerc: “Siamo consapevoli che sia molto difficile per un pilota in quel momento della gara capire cosa stia succedendo intorno a lui, avevamo il dovere di spiegargli cosa stesse succedendo” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies - LaPresse
Il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies – LaPresse

La Ferrari sbarca in Russia pronta a calare un'altra doppietta conquistando così la quarta vittoria consecutiva, ma soprattutto con l'obiettivo di mettersi alle spalle le incomprensioni di Singapore: la gara di Marina Bay, infatti, non ha solo portato in dote la prima vittoria stagionale di Sebastian Vettel, ma anche il malumore di Charles Leclerc, contrariato per la strategia gara che lo ha penalizzato facendolo uscire dal pit stop alle spalle del compagno costringendolo poi, in seguito a un ordine di scuderia, a rimanere in seconda posizione per preservare il risultato.

Il direttore sportivo spiega l'episodio di Singapore

Una coda polemica della quale la Ferrari avrebbe volentieri fatto a meno, ma che è stata prontamente risolta; dopo le parole del monegasco, che ha chiesto scusa a tutti giudicando il suo comportamento eccessivo e promettendo che non si ripeterà più, sono arrivate anche quelle del direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, che ha chiarito quanto accaduto:

Siamo consapevoli che sia molto difficile per un pilota, in quel momento della gara, capire cosa stia succedendo intorno. Lui si è ritrovato secondo e noi avevamo il dovere di spiegargli cosa stesse succedendo, abbiamo fatto uno sforzo per fargli arrivare l'informazione che non aveva – ha spiegato ai microfoni di Sky -. Seb e Charles stanno lavorando molto bene insieme, approcciando ogni GP come squadra, Binotto sta passando molto tempo con loro per far sì che questo succeda e credo che lo facciano con cuore e volontà. Poi se stai girando a Singapore, con 40 gradi, e passi dal primo al secondo posto, è normale pretendere una risposta.

Tutto risolto, quindi, in casa Ferrari; nessuno screzio tra i piloti così come nel rapporto tra la scuderia e il giovane Leclerc, sempre più coinvolto nel progetto e voglioso di prendersi in fretta le luci dei riflettori proprio con il team di Maranello. Sochi, in questo senso, rappresenta una ghiotta occasione per cancellare la delusione e ripartire di slancio, proprio quello che si augura il direttore sportivo della Rossa: "Pensiamo che questa gara possa essere una risposta. A Spa e Monza eravamo consapevoli di poter essere competitivi, per come è fatta la pista. Detto questo, in gara è stata comunque molto dura, abbiamo dovuto fare tutto al meglio per vincere. A Singapore abbiamo avuto un pacchetto importante, ci aspettavamo di chiudere il gap, ed è andata ancora meglio. Non abbiamo dubbi che la Mercedes sia favorita qui e che anche la Red Bull vada molto forte. Qui avremo una risposta su quanto abbiamo colmato il gap, ma siamo consapevoli che servono altri passi in avanti per vincere su più piste" ha concluso Mekies.

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