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Hamilton suggerisce la strategia alla Ferrari nella Sprint Race: indica le gomme migliori

Hamilton si prende il terzo posto nella Sprint Race dopo il cambio gomme: indica la strada alla Ferrari che sorride dopo una giornata da dimenticare.
A cura di Ada Cotugno
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Il forfait di Charles Leclerc qualche minuto prima della Sprint Race aveva gettato nello sconforto la Ferrari, scatenando anche la reazione impulsiva di Lewis Hamilton che si era scagliato contro la sua scuderia nel Team Radio chiedendo spiegazione sul tipo di gomme scelte. Una discussione che ha evidentemente acceso la lampadina in tutto il Team che ha messo a punto una strategia perfetta nel bel mezzo della gara sprint che ha regalato all'inglese il terzo posto alle spalle di Norris e Piastri.

Una rimonta bellissima che si sarebbe potuta trasformare in qualcosa in più senza la Safety Car che ha congelato la gara. Da quando ha montato le gomme soft nessuno è riuscito a tenere il passo di Hamilton che poteva anche sperare di salire qualche gradino in più sul podio nel finale dove è stato praticamente inafferrabile. Ed è stato lo stesso pilota a indicare la via per il successo parlando con il suo ingegnere di pista, Cresce però il rimpianto per aver montato le gomme intermedie in una giornata di forte pioggia come quella di Miami, una scelta che ha penalizzato entrambi i piloti.

Hamilton si prende il terzo posto nella Sprint Race

Quando la pista si è asciugata Hamilton è diventato imprendibile e ha chiuso la Sprint Race con un meraviglioso terzo posto, inaspettato viste le sventure che hanno accompagnato la Ferrari a Miami. La Rossa ha deciso di montare per entrambi i piloti le gomme intermedie, una scelta che si è rivelata sbagliata quando la pista è stata inondata dalla pioggia: Leclerc non è riuscito ad arrivare neanche alla griglia di partenza perché è finito contro un muro mentre l'inglese ha avuto enormi difficoltà in partenza, lamentandosi via radio con tutto il Team.

Poi però è arrivata la mossa che ha cambiato tutto, con la decisione di montare gli pneumatici soft che ha ripagato dopo tutti gli errori. "Magari, se ci fossero stato ancora un altro paio di giri, avrei dato del filo da torcere alle McLaren" ha ammesso candidamente Hamilton che sa benissimo di essere stato penalizzato anche dalla Safety Car: la gara si è congelata, ma se così non fosse stato avrebbe sicuramente provato ad assediare le prime due posizioni, dato che Norris e Piastri erano ormai a corto di energie e nessuna macchina reggeva il ritmo della Ferrari.

E pensare che è stato lui stesso a illuminare la via alla Ferrari in una delle discussioni con il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami: in un Team Radio si sente chiaramente Hamilton indicare le gomme soft come soluzione ideale per finire la Sprint Race nel modo migliore, una mossa giusta che però è arrivata dal pilota e dalla sua grandissima esperienza.

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