Guidava in autostrada una Ferrari da F1 a volto coperto: catturato dopo 6 anni il misterioso pilota

Per sei anni è stato l'incubo delle autostrade ceche, sempre a bordo di una presunta Ferrari di Formula 1 con casco integrale e tuta da corsa. Un vero pilota fantasma, capace di eludere ogni controllo e diventare leggenda sui social. Ora la sua fuga è finita: la polizia ha arrestato un uomo di 51 anni nel villaggio di Buk, a sud-ovest di Praga.
Il blitz è scattato dopo la segnalazione di alcuni automobilisti che avevano avvistato la monoposto a una stazione di servizio vicino Dobris. Le pattuglie e un elicottero hanno raggiunto l'abitazione dell'uomo, che si è chiuso in auto rifiutandosi di uscire. Solo dopo un breve confronto con gli agenti è stato ammanettato. Nel video diffuso dai media locali lo si sente dire: “State violando la mia proprietà".
La conferma è arrivata dalla polizia stessa: "Grazie alle informazioni fornite dagli automobilisti, questa mattina abbiamo fermato un pilota di una monoposto da Formula nel villaggio di Buk che procedeva a velocità eccessiva lungo l'autostrada D4".
Una Ferrari o una Dallara GP2? Il mistero sulla monoposto
Il bolide rosso, indicato da molti come una Ferrari F1, in realtà potrebbe non appartenere alla scuderia di Maranello. Secondo il sito specializzato auto.cz, si tratterebbe infatti di una Dallara GP2/08, monoposto utilizzata nella serie cadetta della Formula 1. A confondere le acque ci sarebbe stato il logo Ferrari riportato sulla scocca e la livrea simile a quella delle monoposto con cui la squadra italiana ha corso nel Circus nei primi anni del nuovo millennio.

Dal 2019 i suoi passaggi a tutta velocità hanno catturato l'attenzione, con filmati che hanno fatto il giro del web. Proprio l'anonimato garantito dal casco aveva finora impedito alla polizia di identificarlo.
Le accuse al pilota misterioso e le reazioni della famiglia
Il 51enne rischia ora una pesante multa e il ritiro della patente, dato che le monoposto non possono circolare sulle strade pubbliche perché prive di targhe, luci e sistemi di sicurezza obbligatori.

L'uomo si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni durante l'interrogatorio. Più loquace invece il figlio Lukas, che con il padre gestisce il canale YouTube TrackZone, dove vengono caricati video della monoposto: "Sono entrati nella nostra terra privata e hanno violato i nostri diritti, secondo me è stato del tutto inutile e illegale", ha detto ai giornalisti, negando un collegamento diretto con l'auto sfrecciata a Dobris.
Allo stesso quotidiano Idnes.cz Lukas ha aggiunto: "Gli eventi si sono sempre svolti senza problemi. Tutti sanno benissimo che la monoposto è in uso sulle autostrade della Repubblica Ceca dal 2019 e la gente si è abituata".
Il mito del pilota fantasma di F1 si è così chiuso con un arresto spettacolare, dopo sei anni di inseguimenti e segnalazioni mai risolte.