Sfatare il tabù in Austria e tentare di riuscire a sorprendere ancora. Valentino Rossi sembra aver trovato nuovamente lo smalto di un tempo con la sua Yamaha M1 che dopo il terzo posto di Jerez, due settimane fa, sembra avergli dato maggiore fiducia. Infatti anche a Brno, la moto del ‘Dottore' ha fatto vedere delle ottime risposte dal punto di vista della ripresa, dell'equilibro del calibro della moto in curva e delle tenuta stessa.

Tutti fattori che inevitabilmente lo stanno portando a pensare sempre più in grande per il corso di questo Mondiale che vorrà giocarselo fino all'ultima curva dell'ultima gara. Il Gran Premio d'Austria, Rossi, non l'ha mai vinto e potrebbe cavalcare l'onda di un momento più che positivo per tentare di rompere anche questa maledizione che dura da sempre. La moto glielo sta permettendo, lui è in fiducia: ingredienti essenziali per costruire qualcosa di buono sul circuito di Spielberg.

Valentino Rossi e quel tabù del Gp d'Austria

Cadute, incidenti, guasti alla moto. Tutte immagini che lentamente stanno filando via dalla mente di Valentino Rossi, dei meccanici e dei tifosi, dopo quest'inizio di Mondiale a dir poco straordinario per il Dottore. Il terzo posto di Jerez, l'ottima prova in rimonta a Brno con la moto che rispondeva giro dopo giro agli acuti di Vale, può far ben sperare in vista del Gran Premio d'Austria. Qui Rossi non ha mai vinto ma le basse temperature previste sul circuito di Spielberg e l'assetto ottimale della moto, potrebbero valere oro in vista della gara.

La M1 sembra non dare problemi, anzi, in ripresa sembra aver anche migliorato qualcosina rispetto allo scorso anno. Il circuito non gli dispiace: “L’anno scorso in Austria è stata una bella gara. Sono partito dalla quarta fila e sono arrivato quarto – ha detto Valentino nel corso di un'intervista – non molto lontano da Quartararo che era sul podio. Sono riuscito a finire davanti a Maverick e Rins, quindi non è stato così male“.

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