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George Russell ha restituito quasi 2 milioni di euro al padre: “Tutto quello che ha speso per me”

George Russell ha parlato della sua infanzia e della sua giovinezza in un’intervista, del rapporto con la padre, che è stato molto duro. Il pilota Mercedes ha anche svelato di aver restituito ai genitori una cifra a sette zeri.
A cura di Alessio Morra
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George Russell è uno dei piloti più affermati della Formula 1, è anche uno dei più bravi in assoluto. Il suo talento lo ha mostrato in tutte le categorie e quando ha avuto tra le mani una vettura di livello ha ottenuto anche vittorie, podi e pole position. Sta trattando un rinnovo a cifre altissime con la Mercedes, che non vuole lasciarselo scappare. Una vita rosa e fiori oggi, ma per arrivare dov'è ha dovuto sudare, faticare e soffrire, come ognuno, come tutti i piloti. Con il padre ha avuto un rapporto duro, durissimo. Oggi è in pace con il papà, e ai genitori ha restituito quanto loro hanno speso per farlo correre: un milione e mezzo di sterline, quasi un milione e ottocentomila euro.

Russell ha restituito ai genitori una cifra impressionante

La McLaren è imbattibile. Verstappen e Russell sono gli unici che stanno provando a tenere testa a Norris e Piastri. Russell, dopo tre anni al fianco di Hamilton, è diventato ufficialmente il capitano della Mercedes, anche se Antonelli gli sta dando già filo da torcere. L'inglese è un pilota affermato, di altissimo livello, che dimostra di non avere paura. Errori zero. Affidabilità massima. Vive sicuramente un buon momento, ma la sua vita è stata dura.

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Economicamente la sua famiglia per permettergli di correre ha fatto i salti mortali per trovare i soldi necessari. Lui, ora che è un pilota affermato, sta restituendo ai suoi genitori un milione e mezzo di sterline, che al cambio attuale fanno quasi un milione e ottocentomila euro. Quella è la cifra con la quale è stata finanziata la carriera, dal kart in su. Ogni centesimo è tornato indietro. Un gesto nobile quello di Russell, che ha avuto la possibilità di rimettersi in paro con mamma e papà.

"L'amore severo" di papà Russell verso il figlio George

Nell'intervista al Daily Mail, però, non si è soffermato solo sui dettagli economici. Il classe 1999 ha parlato anche del rapporto che ha avuto, negli anni giovanili, con il papà, che era durissimo nei suoi confronti. Talmente duro da far intervenire pure la madre che difendeva il figlio e si scontrava con il marito, con il giovanissimo George che non capivano perché i genitori litigavano e  Una storia che ha dei tratti in comune con quella di Verstappen, che non ebbe un'infanzia facile con il papà Jos.

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Il racconto di Russell è forte. Lunghi viaggi in auto, lacrime vere per il giovane pilota e un amore severo, come lui stesso lo ha definito: "Facevamo gare, lui era piuttosto stressato dal lavoro. Se facevo errori stupidi, si arrabbiava moltissimo con me. In quegli otto anni ci sono stati momenti felici, ma ho anche tanti ricordi tristi dei miei genitori che litigavano per la durezza di mio padre nei miei confronti. Mia madre cercava di tenere tutto sotto controllo.

Aggiungendo: "Papa era come dicesse: ‘Non stai vincendo'. Ci si aspettava di essere in pole o di vincere ogni gara, o almeno di salire sempre sul podio. Anche quando ho vinto, non è mai stato un ritorno al sole e alla gloria. Era come: ‘Ma avresti potuto fare meglio questo, meglio quello'. Voleva sempre il bicchiere mezzo pieno. Mi ha plasmato. Io guardo dove potrei fare meglio, assicurandomi di vedere gli aspetti positivi". Il rapporto con papà Steve oggi è buono: "Sarò sempre grato a mio padre per quello che ha fatto".

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