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Formula 1 2020, Red Bull Ring: analisi del circuito del GP d’Austria che inaugura il Mondiale

Alla scoperta del Red Bull Ring, il circuito di Spielberg che ospiterà il GP d’Austria, gara inaugurale del campionato Mondiale 2020 di Formula 1. Rettilinei, velocità di punta e record sul giro del tracciato, ma anche curve e frenate che impegneranno i piloti raccontate direttamente dal fornitore di freni ufficiale Brembo.
A cura di Michele Mazzeo
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Il campionato Mondiale 2020 di Formula 1 sta finalmente per prendere il via. Dopo i tanti rinvii a causa dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di coronavirus (qui gli aggiornamenti con le ultime notizie dall'Italia e dal resto del mondo), si partirà con il GP d'Austria in programma a Spielberg nell'imminente week end.  Da venerdì 3 luglio i piloti dunque potranno risalire a bordo delle loro monoposto e riassaporare le sensazioni della pista e di un Gran Premio. Palcoscenico di questo debutto mondiale sarà il circuito del Red Bull Ring che di seguito andremo a conoscere meglio.

Formula 1 al via: GP d'Austria sul velocissimo Red Bull Ring

Il circuito di Spielberg, oggi denominato Red Bull Ring, si presenta con un tracciato lungo 4.318 metri con una carreggiata larga 13 m che presenta 6 rettilinei (il più lungo dei quali misura 626 metri) e 10 curve (7 a destra e 3 a sinistra) con un dislivello di 65 metri. I piloti durante la corsa di domenica dovranno percorrerlo per 71 volte per un totale complessivo di 306,452 km. Il record sul giro in gara è stato stabilito nel 2018 da Kimi Raikkonen che a bordo della Ferrari SF71H è stato capace di fermare il cronometro sul tempo di 1′:06″:957.

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Curve e freni: il tracciato del Red Bull Ring secondo Brembo

Si tratta di un tracciato nel quale sarà fondamentale la fase di accelerazione delle varie monoposto sui lunghi rettilinei (tre le zone in cui si potrà utilizzare il DRS) ma anche le frenate. Come riporta il fornitore di freni Brembo il circuito di Spielberg è un tracciato molto ondulato, caratterizzato da curve secche con 7 frenate con decelerazioni importanti. Il circuito è inoltre abbastanza corto e tra una frenata e l’altra c’è poco spazio per raffreddare l’impianto e per questo viene considerato dai tecnici Brembo un tracciato mediamente impegnativo per i freni.

Delle 7 frenate del GP Austria 3 sono considerate altamente impegnative per i freni, nessuna è di media difficoltà e le restanti 4 sono light. La più temuta è la curva 3 perché i piloti beneficiano del DRS e così raggiungono velocità di 331 km/h: la frenata è di 130 metri. Per completare l’operazione i piloti hanno bisogno di 2 secondi e 67 centesimi di secondo durante i quali esercitano un carico di 176 kg e subiscono una decelerazione di 5,3 g. ​​​​

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Le insidie della pista di Spielberg

Tutto ciò crea un particolare mix che rende la pista del Red Bull Ring molto attraente per i piloti che, nonostante un layout semplice, apprezzano l’alta velocità toccata, i continui saliscendi e i numerosi punti di sorpasso che offre il tracciato austriaco. I piloti non dovranno però farsi prendere troppo dall'entusiasmo e fare attenzione anche all’usura delle gomme che nelle precedenti edizioni del GP d'Austria si è sempre rivelato un fattore determinante per le prestazioni delle monoposto.

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