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Esteban Ocon a Fanpage: “Ho scelto di fare il pilota di F1 guardando in TV Alonso vs Schumacher”

Il pilota dell’Alpine in Formula 1 Esteban Ocon in un’intervista concessa in esclusiva a Fanpage.it alla vigilia del GP di Imola racconta le prime impressioni dopo la gara in Bahrain. Ma anche i suoi obiettivi stagionali e quelli a più ampio raggio, il suo passato in F1 e il rapporto con Davide Brivio e con i suoi ex compagni di squadra Perez e Ricciardo, e con quello attuale Fernando Alonso protagonista insieme all’idolo del francese Michael Schumacher di un aneddoto molto speciale per la carriera da pilota di Ocon.
A cura di Michele Mazzeo
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Esteban Ocon ormai da qualche anno è tra i grandi protagonisti della Formula 1. Nonostante la giovane età (compirà 25 anni il prossimo 17 settembre) il pilota dell'Alpine è già alla quinta stagione nel Circus e vanta già 68 gran premi disputati e un podio, quello ottenuto con la Renault nella passata stagione nel GP di Sakhir terminato in seconda posizione. Nell'intervista concessa in esclusiva a Fanpage.it alla vigilia del GP di Imola, secondo round del Mondiale 2021, abbiamo avuto l'occasione di conoscere meglio Esteban Ocon, dentro e fuori la pista.

Con quello che, ancora oggi, è il pilota francese più giovane di sempre ad essere andato a punti in Formula 1 abbiamo infatti parlato della prima gara stagionale in Bahrain (conclusa con un non entusiasmante 13° posto finale dovuto anche ad un contatto con l'Aston Martin di Sebastian Vettel), di questo Mondiale 2021 e di quali sono le sue aspettative, ma anche del suo rapporto con i neoarrivati Davide Brivio, nuovo racing director della scuderia francese, e Fernando Alonso, suo nuovo compagno di squadra.

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E proprio parlando del pilota spagnolo ci ha rivelato un aneddoto molto interessante dato che proprio il duello tra Fernando Alonso e il suo idolo Michael Schumacher è stata la scintilla che lo ha spinto a voler diventare un pilota di Formula 1. E a determinazione sembra non essere da meno ai due pluricampioni del mondo dato che ci ha rivelato che il suo obiettivo è quello di vincere un giorno il titolo iridato in F1: "Non sono qui per partecipare, sono in Formula 1 per vincere" ci ha detto infatti in un perfetto italiano.

Sensazioni dopo il GP del Bahrain?
"Non siamo dove ancora dove vogliamo essere. L'obiettivo era entrare in top-10, nella zona punti, era meglio che finire 13°. Certo, l'incidente con Sebastian ha influito, ma in questa prima gara stagionale non abbiamo avuto molte chance, però spero che nelle prossime saremo più veloci e molto più avanti come posizione finale".

È stato un primo GP molto intenso: chi ti ha sorpreso di più?
"Le Red Bull. Hanno veramente fatto un passo in avanti rispetto lo scorso anno sia per quanto riguarda la velocità che tutto il resto. Lottare alla pari con la Mercedes è il sogno di tutti".

Quest’anno ti ritrovi come compagno di squadra Alonso: è un’opportunità o una sfida?
"Sicuramente un'opportunità. È veramente bello avere lui come compagno di squadra. Quando ero piccolo lo guardavo in TV mentre lottava con Michael Schumacher e questa è una di quelle cose che mi ha spinto a voler diventare pilota di Formula 1".

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E come Racing Director avete Davide Brivio appena arrivato dalla MotoGP…
"È fantastico avere persone come lui nel team e inoltre mi aiuta anche a tenermi allenato con l'italiano. Davide ha vinto tanto in MotoGP quindi avere lui e la sua esperienza per la squadra e per i piloti è qualcosa di bello. Lui ha portato una nuova ventata fresca nella squadra e a me questo piace molto".

Hai avuto come compagni Perez, Ricciardo e adesso Alonso: chi ti ha  impressionato di più?
"È difficile da dire. Con Fernando ho fatto solo una gara da compagno di squadra, con Sergio e Daniel ne ho fatte molte di più, ma tutti loro hanno pregi e difetti. Quello che posso dire è che apprendi sempre qualcosa quando hai al tuo fianco un pilota forte e avere Fernando Alonso oggi come compagno di squadra per me è una grande chance".

Dopo il tuo primo podio in Formula 1: qual è  l’obiettivo personale per il 2021? La prima vittoria?
"Certo. Quando assaggi questi tipi di risultato vuoi ottenerli ancora. Però dobbiamo essere realisti: penso che andare a punti in tutte le gare, fare un buon lavoro con la squadra ed estrarre il massimo dalla macchina che abbiamo siano gli obiettivi per questo 2021".

Il tuo percorso in Formula 1 è stato un po’ altalenante però…
"La mia carriera è stata sempre così: ho sempre dovuto dimostrare con i risultati quanto valgo. Devo sempre dimostrare di essere il migliore in quello che faccio e far vedere a tutti perché dentro questo sedile ci sono io. Quest'anno c'è stato un cambiamento nella squadra e non vedo l'ora di fare risultati anche migliori rispetto a quelli che ho già fatto".

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Guardando invece ad un futuro più lontano: qual è il sogno di Esteban Ocon?
"Essere campione del mondo. Non sono qui per partecipare, sono in Formula 1 per vincere".

Le Coq Sportif vi ha fornito maglie che ricordano molto quelle dei calciatori. Che effetto ti fa essere il primo pilota con una maglia personalizzata?
"È bello. A me piace aver addosso i colori della Francia. Sono molto patriottico. Mi piace anche avere il mio numero dietro la schiena come fossi un calciatore. E lo stesso vale per la livrea della macchina: per me hanno fatto un bellissimo lavoro".

C'è un modello a cui ti ispiri o ti sei ispirato?
"Sì, a Michael Schumacher. Michael è stato il mio idolo e lo è ancora. Ed avere come compagno di squadra Fernando Alonso che è stato suo rivale è molto speciale per me".

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