Dall’Igna e il faccia a faccia con Bagnaia dopo il disastro di Misano: “Anch’io ho perso la pazienza”

La caduta di Pecco Bagnaia al nono giro della gara del GP di Misano della MotoGP 2025, nel cuore della sua corsa di casa, certifica la crisi più profonda da quando veste i colori Ducati. Una scivolata alla curva Tramonto, quando era in settima posizione, che ha chiuso un weekend già compromesso da una Sprint senza acuti.
Il post gara ha visto un lungo faccia a faccia tra Bagnaia, il direttore generale Luigi Dall'Igna e il suo capo tecnico Cristian Gabarrini, un colloquio durato circa 15 minuti all'interno dell'ufficio del pilota.

Poco dopo, lo stesso ingegnere veneto ha spiegato ai microfoni di Sky il difficile momento che sta vivendo il 28enne di Chivasso: "La situazione è sicuramente delicata con Bagnaia, sta facendo fatica e come ho già detto tante altre volte bisognerà trovare il modo di uscirne, domani abbiamo un test, sarà sicuramente una giornata importante, avremo la possibilità di provare un po' di cose. Speriamo che sia un test fruttuoso. Giornata di test fondamentale? Tutto è importante, niente è fondamentale. Non credo che in un giorno riuscirà a tirare fuori il coniglio dal cilindro, ci sarà sicuramente da lavorare e domani sarà un giorno importante per cominciare a farlo".
Sulle parole di Bagnaia, che dopo la Sprint aveva parlato di pazienza persa, il manager veneto ha ammesso: "Anche io ho perso la pazienza, anche i tifosi di Pecco. Mi sembra abbastanza normale che uno possa dire queste cose quando i risultati non vengono, è la normalità, siamo tutti umani e bisogna sempre partire da questo presupposto. Quando si entra in una spirale negativa tutto peggiora ed è difficile invertire la tendenza, dobbiamo riuscire a farlo e in questo la positività aiuta molto".
Nel frattempo, Ducati festeggia l'ennesimo trionfo di Marc Marquez, ormai lanciato verso il titolo, capace di piegare in un duello spettacolare Marco Bezzecchi, autore di un weekend da protagonista assoluto, e poi prendersi la sua rivincita nei confronti di chi aveva esultato per la sua caduta nella Sprint del sabato con un'esultanza molto particolare sul podio. Un successo che conferma la competitività del pacchetto tecnico di Borgo Panigale, con cinque Desmosedici nelle prime sei posizioni.

A fare da contraltare resta però la situazione Bagnaia. Alla caduta ha fatto seguito il silenzio: nessuna dichiarazione diretta, solo un saluto veloce ai tifosi prima di rientrare per un nuovo meeting con il suo team. Un gesto che fotografa meglio di qualsiasi parola il momento che sta vivendo il tre volte campione del mondo, in un 2025 che per ora sa soltanto di crisi.