Come sta Luca Marini dopo l’incidente: “È uscito dalla terapia intensiva. Non rischia la carriera”

Tutti quanti attorno a Luca Marini hanno potuto tirare un sospiro di sollievo dopo la bruttissima caduta di cui è stato protagonista a Suzuka: il pilota si trovava in Giappone per alcuni test prima della 8 Ore di Suzuka 2025 quando a un certo punto un terribile incidente lo ha portato nel reparto di terapia intensiva del reparto più vicino. Ha riportato diverse fratture in tutto il corpo e addirittura uno pneumotorace al fianco destro e tutti temevano il peggio dopo questo infortunio che sembrava aver messo a rischio tutta la sua carriera, una notizia subito smentita.
Invece due giorni dopo Marini ha finalmente lasciato la terapia intensiva dell'ospedale di Suzuka e il suo quadro clinico è in netto miglioramento. I medici non gli permetteranno di tornare in Italia finché non sarà abbastanza stabile per poter affrontare il viaggio, ma le sue condizioni fanno ben sperare in un rientro tempestivo che potrebbe avvenire entro una decina di giorni come annunciato dal padre Massimo a QN.
Le condizioni di Luca Marini
Sono state ore di grande apprensione per il pilota italiano che in Giappone ha avuto un bruttissimo incidente nel secondo giorno di test per la 8 Ore di Suzuka 2025, una competizione importantissima per la Honda. È caduto all'improvviso in pista riportando un terribile infortunio con la lussazione dell'anca sinistra, dei danni ai legamenti del ginocchio sinistro, delle fratture allo sterno e alla clavicola sinistra e uno pneumotorace al fianco destro. È stato trasportato d'urgenza in ospedale dove è rimasto in terapia intensiva fino alla giornata di ieri, lasciando la sua famiglia con il fiato sospeso.
È stato il padre Massimo a dare le prime notizie rassicuranti dopo una telefonava avuta con il figlio: "Questa notte ci siamo sentiti per telefono e devo dire la verità l’ho sentito bene anche se aveva ancora la voce affaticata. La cosa importante è che il quadro clinico vada migliorando rapidamente ed è possibile che nella giornata di domani Luca venga trasferito in una clinica attrezzata a Tokyo. Naturalmente viene seguito passo passo dalla Honda". Fortunatamente non rischia la carriera, come si era ipotizzato all'inizio, e non dovrà neanche operarsi: "Un’altra cosa positiva è che la Tac ha escluso che ci siano problemi con i legamenti del ginocchio per cui non occorre un'operazione: quindi con un periodo di fisioterapia potrà rimettersi in sesto. Va smentita con decisione la voce circolata che rischiasse addirittura la carriera".
Ora la priorità è il ritorno in Italia che potrà avvenire soltanto quando riuscirà a viaggiare in piena sicurezza: "Da quello che ho capito si stanno anche restringendo i tempi per un ritorno rapido di Luca in Italia. Si sta parlando di una decina di giorni al massimo ma potrebbe anche essere una settimana". Al momento ha abbandonato la terapia intensiva ed è in netto miglioramento, ma gli servirà ancora qualche giorno per potersi riunire con la sua famiglia.