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Come funziona lo spionaggio in F1: “Tutte le scuderie hanno fotografi che spiano gli altri team”

Pedro de la Rosa, ambasciatore dell’Aston Martin, racconta lo spionaggio sportivo in F1 come una pratica ‘normalizzata’ nella pit lane: “Tutte le scuderie hanno dei fotografi che spiano le altre squadre”.
A cura di Vito Lamorte
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Una gara del Mondiale di F1 del 2025.
Una gara del Mondiale di F1 del 2025.

Si parla spesso di spionaggio sportivo in Formula 1 e Pedro de la Rosa, ex pilota e attualmente ambasciatore dell'Aston Martin, ha toccato l'argomento in maniera molto chiara e senza giri di parole. L'ex collaudatore per la Ferrari negli anni 2013-2014, è stato ospite del programma "Pol Position" di DAZN ed era ​​presente come collaudatore durante il famigerato "Spygate" esploso nel 2007.

Pedro de la Rosa ha affermato che questa pratica continua ancora oggi, con tutte le scuderie che hanno almeno un fotografo nello staff per fotografare gli altri team: "Tutte le squadre hanno fotografi che vanno a fotografare le altre squadre, ma ormai ci conosciamo tutti."

Pedro de la Rosa, ambasciatore e talent scout dell’Aston Martin.
Pedro de la Rosa, ambasciatore e talent scout dell’Aston Martin.

Pedro de la Rosa: "Tutti i team hanno dei fotografi che spiano le altre squadre"

Si tratta di uno scenario che da qualche anno aleggia sul paddock e non ha mai abbandonato le menti di chi ha vissuto quanto accaduto nel 2007.  Nei giorni scorsi il quotidiano spagnolo El Confidencial ha condotto un'intervista anonima con una di queste "spie della F1", che ha spiegato come si tratti di "qualcosa che è sempre esistito" e che "la maggior parte di noi ci entra come fotografi per testate giornalistiche o agenzie".

"A volte hai solo un secondo per catturare quel pezzo prima che lo nascondano, e non puoi sbagliare. Poi puoi anche sorprenderli mentre scaricano le auto dal camion o dopo un incidente con la gru. Devi essere sempre vigile e non essere prevedibile; in breve, non essere dove pensano che tu possa essere", ha detto questa fonte al giornale spagnolo che lo ha ribattezzato José Juan per proteggere la sua vera identità.

La partenza del GP di Cina del 2025.
La partenza del GP di Cina del 2025.

Pedro de la Rosa: "Sembra una sfilata di moda, ma ogni angolo è progettato per essere efficiente"

Pedro de la Rosa ha svelato anche aspetti della vita quotidiana di un team nella "classe regina" del motorsport: "Sembra una sfilata di moda, ma ogni angolo è progettato per essere efficiente ". Il pilota di Barcellona ha spiegato come la progettazione dei dettagli più piccoli influenzi direttamente le prestazioni della vettura: "Ad esempio, se si scende in pista con la vernice attaccata allo pneumatico, le prestazioni si riducono".

L'ex pilota ha sottolineato l'importanza dei dati in tempo reale: "Abbiamo fino a 70 ingegneri che analizzano la telemetria dalla sede centrale mentre la macchina è in funzione".

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