Chris Raschke muore a 450 km/h: il video del tragico tentativo di record del pilota americano

Spingere l'uomo fino a toccare i suoi limiti, con l'aiuto della tecnologia: una sfida che è stata fatale per Chris Raschke. Il pilota americano di origini tedesche è morto a 60 anni durante il tentativo di battere il record di velocità su terra per un veicolo con motore a combustione, esplodendo a oltre 450 km/h.
Chris Raschke è morto nel tentativo di battere il record di velocità terrestre per un veicolo con motore a pistoni
Raschke stava cercando di superare il proprio record di 739,87 km/h, stabilito lo scorso anno, che lo rendeva già il pilota più veloce al mondo su un veicolo a ruote motrici con motore a pistoni. Il record assoluto di velocità terrestre è stato invece stabilito nel 1997 da Andy Green su un veicolo a propulsione a reazione (1 227,985 km/h). Il tentativo di Raschke è avvenuto nelle famose Bonneville Salt Flats nello Utah, una vasta pianura di sale formata dai resti prosciugati di un lago, che per la sua superficie dura e piatta è ideale per eventi di velocità su terra.
Il video dell'incidente mortale di Raschke: il 60enne pilota ha perso il controllo dello ‘Speed Demon III'
Mentre era lanciato alla ricerca della velocità massima, l'esperto pilota statunitense ha perso il controllo del suo veicolo a forma di razzo, lo "Speed Demon III". In quel momento correva a circa 457 chilometri orari e aveva percorso solo 4 chilometri. La causa esatta dell'incidente non è ancora stata determinata. Si stanno valutando guasti meccanici, errori del pilota e condizioni meteorologiche.
"Chris è stato curato dal personale medico sul posto. Purtroppo è deceduto a causa delle ferite riportate. La causa dell'incidente è attualmente sotto inchiesta", ha dichiarato in un comunicato la società organizzatrice dell'evento "SpeedWeek" che ha fatto da cornice al tentativo di record, ovvero la Southern California Timing Association.
Raschke era un super veterano del settore, impegnato negli sport motoristici da oltre quattro decenni. "Era uno dei più grandi. Ha fatto gare di ogni tipo", ha detto Keith Pedersen, direttore di gara della Speed Week. "Gli sport motoristici sono intrinsecamente pericolosi – ha aggiunto Dennis Sullivan, presidente della Utah Salt Flats Racing Association – La gente si fa male. La gente muore. È la natura dello sport. Non succede spesso". Quando si va al limite ovviamente le probabilità aumentano, Raschke lo sapeva bene quando si è lanciato sognando di volare a 800 km/h.