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Binotto: “Leclerc una realtà, Ferrari pari a Mercedes. Gerarchie? Da noi non esistono”

Il team principal della Rossa è soddisfatto dopo la pole position ottenuta da Leclerc a Sochi: “La macchina è cresciuta, ora lottiamo alla pari con la Mercedes e loro lo hanno capito. Gerarchie? Non ci sono, l’importante è non perdere posizioni” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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"Leclerc è una realtà della Formula 1. Velocissimo, incredibile, sa sfruttare la macchina e le gomme, ma soprattutto ha imparato in maniera molto veloce e sta migliorando ancora. La differenza con Vettel? La giovane età. Sarei curioso di mettere Seb in macchina 10 anni fa a sfidare Charles, sarebbe un bel confronto". Mattia Binotto, team principal della Ferrari, non risparmia complimenti al suo pilota, capace di conquistare la sesta pole position stagionale, la quarta consecutiva eguagliando Michael Schumacher.

Mattia Binotto - LaPresse
Mattia Binotto – LaPresse

L'orgoglio di Binotto per i progressi Ferrari

Il weekend di Sochi regala una Ferrari nuovamente capace di essere competitiva come nessun altro; una costante dalla gara di Spa in poi dimostrando come il lavoro estivo condotto a Maranello abbia portato i frutti sperati con la scuderia italiana a sfruttare ogni occasione per ribadire che il progetto nato lo scorso inverno non è da buttare. Una rivincita non solo per il team, ma anche per Binotto in persona, criticato quando i risultati non arrivavano.

Abbiamo migliorato il carico verticale; avendo più carico si scivola meno e le gomme si usurano poco. Certo, perdiamo ancora qualcosina sulle curve, ma ora la perdita è poca a dimostrazione che la macchina è cresciuta. Ora lottiamo alla pari con la Mercedes e loro lo hanno capito; la distanza dai nostri rivali è poca e questa è la dimostrazione che la macchina è cresciuta – ha spiegato ai microfoni di Sky -. Domani Mercedes partirà sulle medie, noi sulle soft che ci daranno sicuramente un vantaggio in partenza. Dobbiamo concentrarci su questo e mantenere le posizioni. Gerarchie? Non ci sono, l'importante è non perdere posizioni. I piloti dovranno aiutarsi anche per tenere dietro gli altri, uscire dal primo giro avendo mantenuto la prima posizione e avendo guadagnato diventerà fondamentale per la gara.

L'orgoglio del team principal Ferrari, mostrato dopo la qualifica di Sochi, è lo stesso che accomuna tutti i tifosi del Cavallino, pronti in Russia a festeggiare la quarta vittoria consecutiva e a sperare, seppur con le possibilità ridotte al minimo, di riaprire un mondiale che sembrava ormai scritto. Difficile riuscire a strappare il titolo dalle mani delle Mercedes e di Hamilton, troppi i punti da recuperare in appena sei gare, la gli uomini di Maranello sono pronti a giocarsi ogni chance per rendere la vita complicata alla Frecce d'argento: la sfida è lanciata, l'obiettivo della Ferrari è quello di rimandare il più possibile la festa iridata cercando di vincere più gare possibili da qui alla fine del mondiale.

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