Le trattative di calciomercato dell’Inter del 29 gennaio 2021

Joao Mario potrebbe essere riscattata dallo Sporting Lisbona. Il club è soddisfatto delle prestazioni del centrocampista e il presidente, Frederico Varandas, è intenzionato a riscattare il giocatore al termine della stagione. Secondo quanto riporta il quotidiano O Jogo gli ostacoli non mancano: il primo è lo stipendio alto del centrocampista lusitano, visto che attualmente lo Sporting contribuisce versando solo 1 milione dei 2,7 milioni di euro netti che il giocatore percepisce a stagione. Ci sono diversi motivi che potrebbero spingere Joao Mario a restare in Portogallo.

Nulla di fatto. Lo scambio tra Edin Dzeko e Alexis Sanchez non dovrebbe concretizzarsi. A bloccare la trattativa è stato il mancato accordo sui termini economici tra Inter e Roma e le differenti conseguenze che una transazione del genere avrebbe generato a bilancio ha chiuso le porte ad un clamoroso incrocio di mercato dell'ultima settimana.

Il tecnico dell'Inter nella conferenza stampa della vigilia del match con il Benevento ha parlato di questo rumors di mercato e detto di non aver chiesto il bomber bosniaco alla sua società: "Dzeko?Non ho chiesto niente alla mia proprietà. Iniziamo a dire questo. Se accostate Dzeko per mia volontà, siete lontani anni luce. Io ho detto che saremo questi fino alla fine del campionato. Sembra capriccio del tecnico. Quest'anno ho veramente influito poco sul mercato. Escludere Sanchez per il mercato? Sanchez è un giocatore dell'Inter, deve stare concentrato ed essere a disposizione dell'Inter".

Lautaro Martinez è vicino al rinnovo con l'Inter. L'attaccante argentino e la società nerazzurra sarebbero molto vicini all'annuncio. Per quanto riguarda le cifre dello stipendio del Toro, il club non arriverà ai 10 milioni offerti la scorsa estate dal Barcellona e l’Inter metterà sul piatto circa 5 milioni di base più bonus per il nuovo ingaggio del calciatore. L'entourage di Lautaro puntava a quota 7 ma alla fine si è arrivati a un accordo a metà strada e si andrà comunque ben sopra gli attuali 2.4 a stagione. Manca soltanto l'annuncio, atteso nelle prossime settimane: Lautaro resterà all'Inter almeno fino al 2024.

Dzeko, che Conte insegue da un anno e mezzo, potrebbe diventare un calciatore dell'Inter tra pochi giorni. Lo scambio con Alexis Sanchez è stato imbastito, ma non è facile chiudere la trattativa. Ci sono tantissimi incastri da realizzare. Innanzitutto questo non può essere uno scambio alla pari e la Roma ha chiesto un conguaglio, se non economico almeno tecnico. Così potrebbe essere inserito nella trattativa il portiere di riserva Ianis Radu oppure Pinamonti, che l'Inter vuole cedere sì ma solo in prestito. Se il bomber nato a Cles lascerà il suo posto in rosa lo prenderebbe Eder, che sembra sulla via del ritorno dalla Cina.

Indipendentemente dallo scambio tra Alexis Sanchez e Edin Dzeko, la Roma e l'Inter stanno trattando quest'affare tra i due attaccanti che sarebbe clamoroso, l'Inter sta pensando di riprendersi Eder, ex attaccante del club nerazzurro ma anche della Sampdoria, che ha vestito anche la maglia della Nazionale quando Conte era il c.t., l'affare si potrebbe concretizzare se partisse Sanchez e se soprattutto andrà via il giovane Pinamonti, che Conte in realtà non vorrebbe cedere, se non in prestito. Le ultime ore di mercato saranno decisive per queste trattative che riguardano questi cinque attaccanti.

Poteva essere il futuro Handanovic, perché in prospettiva avrebbe avuto tutto il tempo di crescere all'ombra del connazionale titolare e capitano dell'Inter, ma così non sarà. Enej Marsetic, portiere di soli 16 anni, nazionale Under17 della Slovenia non vestirà il nerazzurro anche dopo aver sostenuto – e superato – le visite mediche. L'estremo sloveno, che compiuti i 16 anni può sottoscrivere un contratto da professionista, costa al momento troppo: 500 mila euro più bonus legati alla sua carriera. Soldi che l'Inter di Suning al momento non può permettersi. Per questo, lo sloveno potrebbe finire al Parma pronto a investire su di lui.

Ausilio e Marotta hanno avuto indicazioni precise da Suning: nessuna spesa inutile, nessun aggravio sui bilanci. L'arrivo di Dzeko o sarà un vantaggio economico o non si farà, al di là delle speranze di Antonio Conte che con il bosniaco avrebbe un peso ancor più evidente nella corsa scudetto. La trattativa, avviata dalla Roma, è in fase d'opera e oggi potrebbe vivere il giorno cruciale. Ciò che pesa è il ‘Decreto crescita': su Sanchez l'Inter usufruisce di uno sconto fiscale pari al 50%, su Dzeko ciò non sarebbe possibile. Potrebbe entrare nella trattativa anche un altro giocatore nerazzurro, Pinamonti. In questo caso l'Inter si libererebbe di due ingaggi, ma dalla Roma dovrebbe arrivare una cospicua parte in contante.

Edin Dzeko all'Inter, Alexis Sanchez alla Roma. Le ultime notizie di calciomercato sulle trattative in tempo reale confermano i contatti tra nerazzurri e giallorossi per chiudere un'operazione clamorosa e impensabile fino a pochi giorni fa. Ad alimentarla è stata anche lo strappo tra l'attaccante bosniaco e il tecnico, Fonseca, oltre alla necessità mai accantonata da parte di Antonio Conte di aver un'altra punta forte e di livello internazionale assieme a Lukaku.

Dopo il vertice nella giornata di ieri, oggi ci sarà un altro incontro tra il direttore sportivo dell'Inter, Pietro Ausilio, e il manager della Roma, Tiago Pinto. Nodo della trattativa è la questione economica, in particolare le proporzioni dell'ingaggio e il differente impatto a bilancio. Pur avendo uno stipendio quasi simile (circa 7 milioni di euro), la questione è il calcolo dell'importo al lordo. Mentre il cileno beneficia del ‘decreto crescita' e delle agevolazioni fiscali concesse ai club non è così anche per Dzeko. Cosa potrebbe sbloccarlo? Il pagamento della differenza da parte della Roma sottoforma di incentivo alla cessione.

C'è ancora una possibilità ulteriore. Rimpiazzare Sanchez con un attaccante con le sue stesse caratteristiche: Eder (attualmente allo Jiangsu), che già nelle scorse settimane era stato accostato ai nerazzurri e che andrebbe a sostituire Pinamonti, per il quale Conte ipotizza una cessione in prestito.