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Tutto il gruppo sbaglia percorso: caos totale all’Anversa Port Epic tra cadute e inversioni di marcia

L’Antwerp Port Epic, una delle più suggestive corse in linea del l’Europe Tour UCI, si è trasformata in una dilettantesca uscita fuoriporta quando l’intero plotone a circa 100km dall’arrivo, ha sbagliato completamente percorso. L’organizzazione ha dovuto neutralizzare la corsa per permettere a decine e decine di ciclisti di ritornare sul tracciato corretto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una giornata che doveva celebrare una delle gare più iconiche corse in linea di inizio estate, l'Antwerp Port Epic tra gli sterrati del Belgio, si è trasformata in una serie di momenti ai limiti del paradossale. A circa 100 chilometri dal traguardo  l'organizzazione è stata obbligata  neutralizzare tutto perché il plotone ha seguito il percorso sbagliato finendo da tutt'altra parte. Mentre solo pochissimi hanno proseguito per il tratto corretto, si è dovuto permettere alla maggior parte dei partecipanti di fare inversione e ritornare sui propri passi, fermando tutto.

Una neutralizzazione che ha spaccato in due la corsa, inserita nel calendario UCI per l'Europe Tour come classe 1.1 dal 2018 e che gode da tempo di grandissima considerazione internazionale. Peccato che ciò che è accaduto a circa metà gara ha dato la sensazione di assistere a qualcosa di improvvisato, dilettantesco e molto vicino alla scampagnata fuoriporta. Il gruppo compatto, a circa 100 chilometri dall'arrivo ha infatti seguito un motociclista della giuria che ha svoltato a sinistra mentre dovevano proseguire dritti. la maggior parte dei ciclisti ha seguito il motociclista, e solo alcuni si sono resi conto che quella non era la strada giusta.

La giuria invano ha provato ad avvisare le ammiraglie che a loro volta hanno avvisato i rispettivi corridori del clamoroso errore ma per permettere che tutto ritornasse alla normalità, l'organizzazione ha dovuto neutralizzare la gara fermando i pochi sul tracciato corretto in attesa che tutti gli altri facessero inversione. Alcuni corridori, che erano già stati staccati hanno potuto trarne beneficio, rientrando anche loro nel gruppo una volta rimessosi nella giusta carreggiata. Anche i tre leader che erano in fuga, Filip Maciejuk , Tuur Dens e Valentin Retailleau hanno dovuto fermarsi per poi poter ripartire col vantaggio iniziale, ma venendo ben presto riassorbiti dal plotone.

Una situazione imbarazzante che si è unita ad altri contrattempi che hanno caratterizzato la Port Epic che si corre sulle strade attorno ad Anversa per lo più su ciottolato e sterrati: tante le cadute, alcune anche maldestre, che hanno condizionato una corsa in cui anche alcuni favoriti hanno avuto la peggio come il campione belga Arnaud De Lie,  che ha sbandato in una curva andando a sbattere violentemente su un cartello stradale. A causa della botta subita è stato costretto al ritiro dopo aver provato a risalire in bici ma senza più riuscire a governare freni e traiettorie.

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