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Tremenda caduta al Giro, bruttissima botta per Giulio Ciccone: riparte dolorante, a rischio ritiro

Giulio Ciccone è stato coinvolto in una bruttissima caduta sul pavé bagnato della 14a tappa a 20 km dal traguardo. Una botta violentissima lungo il fianco destro. Malconcio e dolorante è alla fine risalito in sella per concludere la frazione ma ha perso tantissimo in classifica generale ed è a rischio ritiro.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mentre la 14a tappa del Giro d'Italia sembrava doversi concludere con la classica routine della volata finale, a 20 chilometri dal termine l'imprevisto che ha sconvolto la corsa: in una curva a sinistra tra le strade bagnate di Nova Gorica, sul pavé è avvenuta una brutta caduta collettiva, in mezzo alla quale ha avuto la peggio proprio Giulio Ciccone che è rimasto fermo e dolorante a terra a lungo. Caduto pesantemente sul fianco destro il leader della Lidl-Teck si è tolto anche il casco, zoppicando vistosamente. Momenti drammatici per il ciclista italiano che sta difendendo una ottima posizione in classifica generale in vista della montagne della terza settimana, che ha rischiato il ritiro. Poi, coraggiosamente è risalito in sella ma con un ritardo enorme sul gruppo di testa.

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Cos'è accaduto sul pavé di Nova Gorica: fatale la pioggia e una curva a gomito

Pazzesca caduta in gruppo a pochi chilometri prima del traguardo, con il plotone che si è spezzato in diversi gruppetti scatenando il panico tra i corridori, visto che tra i coinvolti ci sono stati molti uomini di classifica, tra cui i nostri due italiani Antonio Tiberi e Giulio Ciccone. Poi anche Mads Pedersen a terra e la maglia rosa di Isaac del Toro e il compagno e capitano Ayuso con Roglic invischiato nella mischia di biciclette. A causare l'incidente è stato Pello Bilbao che ha sbandato finendo sul marciapiede a bordo strada scatenando un effetto domino devastante dove la peggio l'ha avuta proprio Ciccone.

Mentre tutti gli altri si sono rialzati, bene o male ripartendo, a restare sull'asfalto è stato l'italiano della Lidl-Trek che al momento della caduta era in classifica generale in settimana posizione.

Come sta Giulio Ciccone, dolorante e assistito: a rischio ritiro al Giro

Ciccone è ripartito ma si è mostrato immediatamente dolorante lungo il lato destro del corpo con il pantaloncino visibilmente strappato. Pochi chilometri più avanti si è rivolto anche alle cure mediche dall'ammiraglia Lidl-Trek mentre davanti si scatenava la battaglia con la caduta che ha costretto Ayuso e Roglic perdere contatto con Del Toro e con lo stesso Tiberi rimasto ancor più in ritardo, sconvolgendo del tutto la classifica generale con nuovi distacchi.

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Tra i quali quello di Ciccone appare decisamente enorme, trascinandolo fuori dai giochi delle prime posizioni. Ma il problema più importante sarà capire se sarà in grado di presentarsi al via della tappa di domenica, la prima in alta montagna.

Kasper Asgreen vince la 14ª tappa del Giro d'Italia

Asgreen si toglie una bella soddisfazione al Giro d'Italia. Il trentenne danese attacca quando mancano 6 km e tortuoso circuito transfrontaliero tra Gorizia e Nova Gorica resiste al rientro del gruppetto della maglia rosa Del Toro. La classifica generale del Giro d'Italia subisce uno scossone per via della caduta che ha coinvolto Ciccone, giunto a 16'16". Asgreen vince la tappa e fa festa. Del Toro è in rosa con 1'20" su Yates, vicinissimi al britannico Ayuso, Carapaz e Roglic. Settimo Caruso davanti a Tiberi.

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